Nido di tartaruga a Riccione. Fare Ambiente tra i volontari


Si aggiungono le guardie ecologiche di Fare Ambiente al gruppo di volontari chiamati a presidiare H24 l'area della spiaggia libera di Riccione dove una tartaruga marina della specie Caretta caretta ha deposto nelle scorse settimane decine di uova. Si tratta della prima nidificazione mai registrata sulla riviera romagnola. Capitaneria di Porto e Fondazione Cetacea sono subito intervenuti predisponendo il presidio e il Comune di Riccione ha emesso un’ordinanza urgente che ha sancito l’area del nido come zona protetta. Oggi Fare Ambiente ha fatto sapere di essersi unita al servizio di vigilanza. "Pur dovendo far fronte a moltissime richieste da parte di cittadini e amministrazioni, non potevamo sottrarci. Ci siamo sentiti in dovere di fare la nostra piccola parte mettendoci a disposizione della Fondazione Cetacea" spiega il portavoce dell'associazione.
I divieti e le regole per il pubblico
L’ordinanza comunale stabilisce una serie di limiti nella zona protetta:
• Vietato posizionare ombrelloni, sdraio o attrezzature da spiaggia
• Stop a qualsiasi attività sportiva, ludica o manifestazioni rumorose
• Divieto di transito o sosta per veicoli, fatta eccezione per mezzi di emergenza
• Consentiti solo animali al guinzaglio
• Pulizia meccanica sospesa, consentita solo pulizia manuale
• Possibile spegnimento dell'illuminazione pubblica nelle notti critiche della schiusa, per non disorientare le piccole
La Fondazione raccomanda a cittadini e turisti di mantenere almeno 10 metri di distanza da eventuali tracce in sabbia o dalla tartaruga stessa, di non usare luci artificiali e di segnalare immediatamente nuovi avvistamenti alle autorità competenti
Chi volesse unirsi al presidio – anche con un solo turno – può contattare la Fondazione Cetacea al numero 0541 691557 o tramite email a informazione@fondazionecetacea.org