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Bilancio dei primi 3 giorni

Sierologico in farmacia: 3793 test in Romagna, 84 positivi

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 23 ott 2020 15:29 ~ ultimo agg. 24 ott 08:05
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Sono 18.231 i test sierologici rapidi e gratuiti effettuati nelle farmacie dell’Emilia-Romagna nei primi tre giorni (da lunedì 19 a mercoledì 21) di avvio della campagna di screening avviata dalla Regione. Nel 97% dei casi (18.231) hanno dato esito negativo. Nelle tre province della Romagna sono stati 3.793 i test effettuati con 84 persone risultate positive e poi contattate per eseguire il tampone (il 2,2%). Il test può essere prenotato in una delle 61 farmacie aderenti in provincia (la lista è disponibile sul sito della regione Emilia Romagna) da tutti i bambini e ragazzi da 0 ai 18 anni e i maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore, con i loro genitori, fratelli e sorelle, i nonni anche se non conviventi e gli altri familiari conviventi. L’esito è disponibile entro 15 minuti dal test.

Questo primo bilancio– sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Doniniconferma la bontà della scelta fatta, che abbiamo voluto ulteriormente rafforzare estendendo anche ai nonni che si prendono cura dei nipoti pur non vivendo con loro la possibilità di effettuare gratuitamente il test. La recrudescenza della pandemia Covid-19 alla quale stiamo assistendo in tutto il resto del Paese impone provvedimenti che consentano il tracciamento tempestivo dei focolai che si possono attivare nelle scuole, negli ospedali, come negli altri luoghi di frequentazione comunitaria, per poter effettuare il tempestivo isolamento dei casi, scongiurando l’eventualità di restrizioni drastiche. Insieme alle farmacie continueremo a sostenere questo strumento rapido e gratuito, di fondamentale importanza per contenere l’attuale curva epidemica”.

L’’identikit’ di chi si è sottoposto al test

A diffondere i dati, riferiti alle giornate del 19, 20, 21 ottobre, l’assessorato regionale alle Politiche della Salute, che traccia anche l’identikit degli utenti che hanno richiesto il test. Per il momento, si tratta prevalentemente di donne: 10.181 in tutta la regione, contro 8.050 uomini. In famiglia, a sottoporsi al test sono stati soprattutto i genitori (10.295), che a loro volta lo hanno richiesto per i figli. Tra i ragazzi e bambini le fasce di età più rappresentate sono state quelle dei 14-18enni (2.733 test), 6-10 anni (1.529 test) e 11-13 (1.306), ma non sono mancati i più piccoli tra i 3 e 5 anni (473) e i piccolissimi fino a diciotto mesi (153 test). Una buona risposta è arrivata anche dagli studenti universitari (1.742).

Le farmacie aderenti

Continuano ad accrescersi le fila delle farmacie che hanno dato la propria disponibilità per l’effettuazione del test: sono già 884 su 1.366convenzionate, pubbliche e private, operative in Emilia-Romagna, e il numero è destinato a salire anche perché è possibile effettuare il test fino a giugno 2021. L’elenco è in costante aggiornamento e consultabile sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/sierologico-farmacie.

A Bologna sono 204 le farmacie che hanno aderito, oltre la metà di quelle presenti; a Modena 127 (63% del totale); Reggio Emilia 101 (66%); Ravenna 95 (86%); Parma 90 (63%); Forlì-Cesena 77 (66%); Piacenza 70 (71%); Rimini 61 (63%) e Ferrara 58 farmacie (45% del totale).

Test effettuati tra il 19 e il 21 ottobre, per Azienda sanitaria

In dettaglio, i test effettuati nell’ambito delle singole Aziende sanitarie del territorio emiliano-romagnolo sono: Azienda USL di Bologna 5.004; Azienda USL della Romagna 3.793; Azienda Usl di Modena 2.688; Azienda Usl di Reggio Emilia 2.022; Azienda Usl di Parma 1.631; Azienda Usl di Piacenza 1.275; Azienda Usl di Ferrara 1.074 e Azienda Usl di Imola 744.

Il test sierologico: dove e come effettuarlo

Il testsierologico individua gli anticorpi (immunoglobuline) IgM e IgG che vengono prodotti in caso di infezione; non solo, racconta anche la storia del virus, consentendo di capire con chi, nel tempo, si è entrati in contatto.

In caso di positività, i risultati dei test sierologici devono essere confermati dal tampone faringeo per verificare se l’infezione è ancora in corso. Il test per la conferma della malattia è a carico del Sistema sanitario nazionale ed è organizzato dalla Asl o dall’ospedale.

Chi vorrà sottoporsi al test dovrà prendere appuntamento con il farmacista, con una raccomandazione fondamentale: chi è consapevole di aver avuto contatti recenti con persone positive al SARS-CoV-2 o accusa sintomi riconducibili alla malattia (febbre, problemi respiratori, tosse) non deve recarsi in farmacia per il test, ma contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia per evitare il rischio di diffondere il contagio.