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Sul "Cantico dei Cantici"

La Settimana Biblica nella rinnovata Sala Manzoni e su Icaro Tv

In foto: dalla locandina
dalla locandina
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 25 set 2020 19:09 ~ ultimo agg. 26 set 19:21
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Favorire un primo incontro con la pagina biblica, che è sempre in grado di attirare l’attenzione delle persone, e in questo periodo forse ancora di più. Sono parole piene di sapienza, capaci di parlare in profondità alla vita dell’uomo contemporaneo.

È questa, in sintesi, la proposta della Settimana Biblica, tradizionale appuntamento di formazione e di ricerca biblica organizzato dalla Diocesi di Rimini e rivolto a tutti.
Giunto alla XXII edizione, quest’anno il programma prevede
quattro conferenze serali, otto relatori, tra cui biblisti (la riminese Laila Lucci e Luca Mazzinghi), storici (Marcello Panzanini) e attori (Roberto Mercadini e Paolo Summaria), e due atelier.

Al centro dell’edizione 2020 della Settimana Biblica c’è il Cantico dei Cantici, un libro che “rende impure le mani”, come usa dire la tradizione ebraica per indicare il carattere ispirato dell’opera. L’immagine, pur provenendo da una remota antropologia del sacro, offre un’indicazione preziosa al lettore: non ci si può accostare all’opera con tocchi fugaci e superficiali, che non ne colgano, con rispetto e venerazione, l’insondabile profondità, simbolica e rivelativa.
Il Cantico dei Cantici è tornato d’attualità in seguito all’appassionato recital sanremese di Roberto Benigni.
Quella interpretazione ha sicuramente alzato il velo sul Cantico per molte persone, “ma è necessario aiutare le persone e le comunità cristiane ad appropriarsi di una chiave interpretativa e di senso rispondente a quella originale del testo, nato in ambito ebraico e da sempre ‘cresciuto’ all’interno dell’esegetica cristiana” fa notare don Gabriele Gozzi, neo responsabile dell’Ufficio diocesano dell’Apostolato biblico

Il nome di Dio in questo libro non viene mai direttamente nominato, eppure in tutte le sue pagine si parla d’amore, spirituale e fisico, fra due sposi. “Dio è studiato ed esaltato nella sua immagine che è l’uomo” fa notare don Gabriele Gozzi, 44enne nuovo responsabile.

Se l’attore Paolo Summaria e la biblista Laila Lucci offrono (lunedì 28 settembre) un ingresso nell’opera, con la lettura di passi corredati da introduzioni e chiavi interpretative, il biblista Luca Mazzinghi presenta (martedì 29 settembre) l’esegesi di passi specifici del Cantico, con la rilevazione di simbologie e temi significativi.
Riletture posteriori, nella cultura e nell’arte, che aiutano a comprendere l’immenso e attuale apporto culturale di quest’opera, compogono la ricognizione operata da Marcello Panzanini (mercoledì 30). Inoltre confrontandosi con diverse traduzioni, antiche e contemporanee, di alcuni passi, il contributo dell’attore Roberto Mercadini costituisce un’appassionata riproposizione artistica dell’opera. Giovedì 1 ottobre verrà presentato il documento  “Che cosa è l‘uomo”: propone un ampliamento antropologico sul tema dell’amore umano, come esso emerge nella Sacra Scrittura, commentato dalla biblista Nuria Calduch-Benages (Pontificia Commissione Biblica). Le conclusioni sono affidate al vescovo di Rimini Francesco Lambiasi.

La Settimana Biblica si svolgerà in Sala Manzoni (via IV Novembre 35, Rimini).
A causa dell’emergenza COVID-19 i posti in sala sono limitati, occorre prenotare il posto in sala per vivere di persona la Settimana Biblica. presso la Segreteria Diocesana (0541-1835105) oppure attraverso il sito www.settimanabiblica.it
Contributo (comprensivo di cartellina): € 3,00 a serata. Le prenotazioni sono relative alla singola serata, si può prenotare una o più serate. In caso di posti esauriti si può sempre seguire le serate in diretta su Icaro TV, canale 91 del digitale terrestre.
Le conferenze iniziano alle ore 21.

Oltre alle quattro serate in cui ci si accosta alla Parola di Dio, la Settimana Biblica prevede anche Atelier di catechesi biblica: studiano aspetti legati alla storicità e alle caratteristiche narrative del Cantico dei Cantici e si condividono esperienze e metodologie di lettura orante e catechesi narrativa su alcuni racconti evangelici.

Atelier di Bibliodramma” a cura di Alessandro Zavattini è in programma lunedì 5 ottobre dalle 18,30 alle 22,30. Guidato da Giovanna Zanutta, presidente dell’Associazione Italiana Bibliodramma.
Atelier poetico” a cura di Gabriele Gozzi, è in programma mercoledì 7 ottobre, dalle ore 18,30 alle 21,30. Sarà guidato da Ardea Montebelli, insegnante e poetessa. Gli Atelier si svolgeranno presso il Seminario Vescovile.
Prenotazioni e informazioni: Segreteria Diocesana (0541-1835105) oppure www.settimanabiblica.it

La Settimana Biblica è l’occasione per inaugurare la rinnovata Sala Manzoni, la cui prolungata chiusura ha “costretto” numerose iniziative culturali e pastorali, cittadine e diocesane, ad “emigrare”. Ora ritorna a spalancare le sue porte, dopo diverse settimane, numerosi interventi di adeguamento e un finanziamento oneroso. L’inaugurazione è prevista lunedì 28 settembre, in concomitanza con la prima delle serate della “Settimana Biblica”. Prima di dedicarsi al testo sacro, è prevista una breve cerimonia di 15 minuti. Il Vescovo di Rimini guiderà la preghiera iniziale, il Presidente di RivieraBanca dott. Fausto Caldari racconterà perché il suo Istituto di credito ha deciso di donare un nuovo impianto video alla Sala, mentre l’economo diocesano don Danilo Manduchi farà il punto sui lavori eseguiti e sulla necessità di restituire alla comunità civile e religiosa “Una preziosa sala posta nel centro storico di Rimini, per cui la Diocesi ha ritenuto di impegnarsi con un investimento economico importante”.

I lavori eseguiti sono stati importanti. Si va dall’adeguamento alle normative antincendio (idranti, porte tagliafuoco, isolato pareti con pannelli resistenti al fuoco, ecc.) ai sistemi di allarme, illuminazione, amplificazione, e soprattutto la sostituzione di sedie e palco, con l’eliminazione delle barriere architettoniche.