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precariato nella scuola

Insegnanti precari: presidio davanti all'ufficio scolastico provinciale

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 22 set 2020 09:55 ~ ultimo agg. 13:29
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Ieri mattina il Coordinamento dei docenti precari della provincia di Rimini (Gruppo facebook Coordinamento docenti Gps Rimini, 443 iscritti) ha promosso un presidio di fronte all’Ufficio scolastico provinciale.

Nonostante molte scuole fossero aperte, era comunque presente all’iniziativa una cinquantina di insegnanti di ogni ordine e grado (dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado).

L’iniziativa, seppure partecipata anche da iscritti ai vari sindacati, è stata organizzata autonomamente rispetto alle organizzazioni sindacali locali, che si sono accordate con l’Usp su una linea non condivisa dal Coordinamento dei docenti precari.

Gli insegnanti hanno voluto portare l’attenzione della dirigenza scolastica territoriale su due problematiche principali: le nuove graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), e l’annosa questione del precariato nella scuola e l’esigenza di dare maggiore stabilità e continuità al lavoro di questa categoria di docenti.

Una delegazione del Coordinamento è stata ricevuta presso l’Usp, dove si è avviato un primo confronto con la dott.ssa Claudia Nanni ed è previsto un nuovo incontro della delegazione oggi alle 12.30 con il dirigente (provveditore) dott. Mario Maria Nanni, con cui in giornata sono comunque intercorsi colloqui telefonici.

I docenti hanno richiesto, tra le altre cose, di ridare valore ai titoli di studio nelle GPS, penalizzati proprio dal Ministero dell’Istruzione, di correggere quanto prima gli errori di punteggio presenti nelle nuove graduatorie e tutelare i docenti danneggiati, di svolgere in presenza le assegnazioni delle cattedre, come avvenuto presso numerose province, e il superamento delle convocazioni on-line, di  procedere alle nuove nomine completando prioritariamente l’assegnazione delle cattedre di posto comune (discipline di insegnamento) e in conclusione o parallelamente i posti di sostegno da graduatorie incrociate. Ciò per riuscire a fare incontrare più positivamente domanda e offerta, col risultato di mettere i vari docenti nelle condizioni di svolgere i ruoli per cui hanno più esperienza e professionalità, e di completare nel più breve tempo possibile le procedure da graduatorie provinciali gps e solo successivamente da graduatorie di istituto.

I docenti, inoltre, durante il presidio, hanno espresso preoccupazione per l’imminente avvio dei concorsi, previsti per posti insufficienti a risolvere la questione del precariato, ed hanno auspicato una soluzione più rispettosa del capitale professionale accumulato in questi anni, come dei percorsi abilitanti speciali (PAS) e il mantenimento del doppio canale per l’accesso ai ruoli (graduatorie e concorsi).