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Storie, memorie e visioni. Si presenta il Si fest di Savignano

In foto: la conferenza stampa
la conferenza stampa
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 10 lug 2020 15:59
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Si svolgerà dal 18 al 20 settembre il Si Fest,  il Festival di Fotografia di Savignano sul Rubicono, giunto alla 29° edizione. Il titolo che farà da filo conduttore alle tre giornata è “Storie, memorie e visioni“. Dopo la chiusura del festival le mostre saranno visitabili anche il 26 e 27 settembre e il 3 e 4 ottobre.

Dopo mesi in cui ci siamo forzatamente rifugiati nella sfera privata, il SI FEST riavvolge il filo dei ricordi e si riappropria della sua natura originaria, rivendicando con orgoglio quella vocazione comunitaria che l’ha visto nascere nel 1992, capace di vivere la città nei suoi spazi pubblici: le piazze, le strade del centro, fino alle vetrine dei negozi.
L’edizione 2020 traccia una nuova idea di Festival “pubblico”, aperto, diffuso in ogni angolo della città, ma al tempo stesso sicuro per chi lo “fruisce” dal vivo e pronto a dialogare anche con chi non può essere presente di persona.

“La ventinovesima edizione del SI FEST indaga l’identità di una comunità e quindi di ciascuno di noi; un lungo e ricco percorso in cui incontriamo i Censimenti firmati negli anni dai più grandi nomi della fotografia e gli archivi del Festival, un prezioso patrimonio della città di Savignano. Da qui siamo voluti ripartire dopo una stagione in cui abbiamo dovuto riflettere su una quotidianità che pensavamo immutabile. Ripartiamo dalla memoria e dalla nostra storia come solide fondamenta della nostra crescita, come individui e come comunità. Savignano lo fa da sempre, e non solo con la fotografia.” Filippo Giovannini, Sindaco di Savignano sul Rubicone

“A causa dell’epidemia tutti i festival, che hanno sempre fatto dell’assembramento, di persone e di pensieri, il loro tratto distintivo, si sono ritrovati a un bivio – sostiene Denis Curti, direttore artistico SI FEST – quello di concedersi un periodo sabbatico o di riprendere in mano la tela lasciata in sospeso, sciogliendo le trame già intessute per fare spazio a disegni più in linea con l’enigma di tempi incerti. Il SI FEST ha scelto la seconda strada, perché è un Festival che da ben ventinove anni dialoga senza sosta con una doppia comunità: quella degli appassionati di fotografia e quella dei cittadini di Savignano sul Rubicone.”