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Settimana di polemiche

Settimana Rosa. La riflessione di Riccione Civica: basta il "no" a priori

In foto: Notte Rosa 2015 (ph © Officinap photografica)
Notte Rosa 2015 (ph © Officinap photografica)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 31 lug 2020 21:47
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Anche Riccione Civica entra nel dibattito sulla Pink Week, la settimana rosa chiamata a sostituire la Notte Rosa in questo 2020. Rivolgendosi ai riccionesi, la compagine di minoranza dice di non sorprendersi di una cronaca fatta di “scippi, rapine, molestie, danni alle persone, alla quiete pubblica ed al decoro urbano” visto che “sfortunatamente questa situazione è divenuta la normalità“. Il coordinatore Andrea Delbianco parla di uno “sterile dibattito” sulla Settimana Rosa. “Cosa pensate possa cambiare aderendo o meno alla settimana Rosa in modo ufficiale?
Malgrado la contrarietà condivisa, le “mandrie” (come sono state definite) sono purtroppo già presenti in città, cosa che la cronaca nera sta documentando da settimane. Qualunque fosse la legittima opinione amministrativa e dei cittadini, in sostanza nulla cambierà” si legge. “Come possiamo pretendere di annullare o migliorare gli arrivi per la Settimana Rosa – prosegue -, se il palinsesto degli eventi in programma tecnicamente si rivolgono allo stesso pubblico ultra-giovanile che ahinoi (e ci dispiace parecchio) già da anni pare che porti con sé anche tanti sbandati e delinquenti? Riccione presenta un’offerta legata al mondo della notte che si rivolge esclusivamente ai soli giovanissimi; abbiamo un film “Sotto il sole di Riccione” volto a pubblicizzare l’anima ultra-giovanile della città, nonché promosso sulla piattaforma Netflix i cui utenti sono per la maggior parte gli under 20. Inoltre, l’emittente radiofonica nella piazza principale della Perla, affine ad un pubblico dei giovanissimi millenial, contribuisce ulteriormente nell’attrarre quel determinato target turistico in cerca del divertimento “alla mano”.”
Secondo Riccione Civica “la formula del turismo low-cost proposta dall’amministrazione negli ultimi anni ora sta generando i propri frutti dei quali tutti noi risultiamo vittime. A nostro avviso, non c’è alcuna differenza tra quello che veniva a “memoria delle edizioni passate” proposto come “menù Rosa” rispetto all’odierno calendario dei concerti di DJ On stage“. La nota firmata da Andrea Delbianco parla di “un’enorme incoerenza di fondo“. A fare la differenza e invertire la rotta del turismo riccionese potrebbe essere “un contenuto qualitativo degli eventi che  può determinare una svolta per le presenze non solo a Riccione, bensì in tutto il comprensorio che aderisce a questa e altre iniziative della bella stagione e oltre“. Per Riccione Civica il modo per innalzare la qualità degli ospiti “sarebbe quella di evitare le strumentalizzazioni politiche“. “E’ palese che la città ha un urgente bisogno di alzare “l’età media” dei suoi ospiti, molti dei quali frequentano Riccione principalmente per la sua vita notturna essendo questo un retaggio degli anni d’oro. Tuttavia, nel passato si è stati maggiormente strategici nel puntare sulla diversificazione degli ospiti per età anagrafica, cosa che incideva positivamente anche e soprattutto, sulla questione dell’ordine pubblico“. Per farlo “serve un’aperta collaborazione e spirito di iniziativa tra gli attori nella città, nonché tra i comuni limitrofi. Ovviamente, il costante assenteismo negli incontri con gli altri comuni è una modalità diametralmente opposta a quella vincente“. “La “movida rosa” deve e può cambiare – si legge ancora – per tornare ad essere un’opportunità anche per Riccione; basta volerlo, basta uscire da questi schemi di sterile contrapposizione a prescindere. Riccione è il secondo Comune in provincia! E’ ora che la smetta di fare il Bastian Contrario e provi a proporre un cambio di algoritmo! Chi amministra deve sostenere la città in modo propositivo e costruttivo con i cittadini e amministrazioni vicine, invece di continuare con la pratica del “NO” a priori solo per polemizzare politicamente su ogni partita possibile. Purtroppo, chi non sa costruire spesso passa il tempo a distruggere; ma a perderci siamo e saremo tutti quanti!” conclude Riccione Civica.