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appello al questore

Movida, caos su regole e controlli. Tosi: "Serve ordinanza uguale per tutti i Comuni"

In foto: Renata Tosi
Renata Tosi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 1 giu 2020 13:50 ~ ultimo agg. 2 giu 09:22
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Il sindaco di Riccione Renata Tosi invoca un’ordinanza sulla movida che sia uguale per tutti i comuni della provincia, in modo da evitare il caos su regole e controlli, e lancia un appello al questore di Rimini affinché coordini un confronto tra i rappresentanti del territorio.

Le regole dell’intrattenimento serale devono essere omogenee per tutti i Comuni della provincia di Rimini, che in questo weekend hanno già testato l’efficacia di ordinanze diverse, per questo mi appello al Questore di Rimini, Francesco De Cicco, come autorità preposta all’ordine pubblico sul territorio, che incontri i rappresentanti degli Enti locali per raccogliere in un unico provvedimento le regole per la cosiddetta movida”, afferma il sindaco di Riccione Renata Tosi. Che poi precisa: Regole condivise e omogenee per tutti i territori, in particolare per i Comuni della costa, sarebbero utili ad evitare la selva di ordinanze comunali, con ad esempio differenze di orari, rendendo i controlli di ordine pubblico da parte di polizia di Stato e carabinieri e amministrativi da parte delle polizie locali, più semplici e sicuri“. 

“Non solo – dice il sindaco Tosi – servirebbe anche ai pubblici esercizi per lavorare in maniera più distesa, come sempre accaduto in estate. Non credo sia il tempo di polemizzare su un’ora o una mezzora in più o in meno, ora è il momento di trovare soluzioni condivise per il bene di tutti gli operatori e per i turisti. Immaginiamo un turista che sceglie Riccione o piuttosto Rimini come alloggio e poi si sposta, come è sempre accaduto da un territorio all’altro, deve farlo con orologio alla mano e ordinanze sindacali in tasca? Credo che il buonsenso oggi ci spinga ad una collaborazione estesa tra comuni limitrofi a beneficio anche delle associazioni di categoria e del lavoro stesso delle forze dell’ordine che probabilmente quest’estate saranno chiamate ad assolvere compiti di differente natura”.

Una sorta di regolamento comune, secondo il sindaco di Riccione, gioverebbe anche alle forze di polizia: E’ anche impensabile che polizia di Stato, carabinieri e polizie locali si possano dedicare costantemente, come stanno facendo in queste settimane con grande spirito di servizio, ad una sorta di baby-sitting e guardiani della movida in Riviera. Fintanto che distanziamento e mascherine saranno un punto fermo della stagione 2020 – conclude la Tosi – una condivisione ad iniziare dagli strumenti legislativi, come appunto un’unica ordinanza del Questore come autorità responsabile dell’ordine pubblico valevole per tutti, sembra la strada più sensata”.