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Linee guida

La scuola che verrà. Il ministero assicura: sarà mantenuto il gruppo classe

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 28 giu 2020 11:26 ~ ultimo agg. 19:51
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La ripresa delle lezioni è fissata per il 14 settembre prossimo ma il dibattito sulla scuola e sulle modalità per il rientro in sicurezza proseguono senza sosta. Nei giorni scorsi sono state presentate le linee guida che hanno avuto anche il via libera degli Enti Locali. In conferenza stampa il Presidente Conte ha sottolineato che il governo, dall’inizio dell’anno, ha stanziato oltre 4 miliardi di euro per la scuola. Risorse destinate alla messa in sicurezza, all’acquisto di dispositivi di protezione e alle pulizie straordinarie ma anche ad interventi di edilizia scolastica ed edilizia leggera e al rafforzamento delle connessioni digitali. A questi fondi si aggiunge un ulteriore miliardo ma l’intenzione è quella di dirottare nei prossimi mesi anche alcune risorse di provenienza europea grazie al Recovery Fund.

Per quanto riguarda le misure per il rientro, la situazione è tutt’altro che definita. Sull’uso delle mascherine, ad esempio, il Comitato Tecnico Scientifico si esprimerà ad un paio di settimane dalla riapertura alla luce dell’andamento epidemiologico. Sarà comunque lasciato un margine di autonomia alle singole regioni. C’è poi il tema del distanziamento: un metro ma non tra i banchi bensì tra le teste degli studenti. Il ministero ha creato un software che riporta esattamente il numero dei metri quadrati per ogni singola classe, auditorium, palestra, sale docenti nelle scuole. Gli enti locali, proprietari degli edifici scolastici, tramite tale software, stanno fornendo i dati al Ministero. Al momento, col 76% del materiale visionato, risulta che il 15% degli alunni a livello nazionale sarebbe da ricollocare oltre gli spazi scolastici. Un dato inferiore alle previsioni iniziali precisa all’Ansa il Ministero spiegando però che “le Linee guida prevedono il mantenimento del gruppo classe, tutte le studentesse e gli studenti avranno spazi per la didattica a settembre.” Tra le opzioni c’è, ad esempio, il ripristino di alcuni dei 3 mila edifici scolastici dismessi a causa del calo demografico e del dimensionamento inoltre all’interno degli Istituti il rinnovo dell’arredo scolastico potrà garantire il recupero di spazio. Previsto anche un ampliamento dell’organico con fino a 50.000 rinforzi tra docenti e ATA da assumere in più per il 2020/21 con contratto a tempo determinato.

Per i tamponi ai dipendenti si lavora, dice il ministro Speranza, su due idee del Cts: “test sierologici al personale prima della riapertura; tamponi molecolari a campione durante l’anno scolastico“.