Indietro
menu
La campagna per l'estate

"Riccione, estate sicura": un progetto di prevenzione in modo creativo

In foto: le immagini
le immagini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 29 mag 2020 15:11 ~ ultimo agg. 15:56
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Per la stagione estiva la Città di Riccione promuove “Riccione, estate sicura”, una nuova campagna di utilità sociale per informare e sensibilizzare i turisti e i cittadini sulle misure di prevenzione per il contenimento dell’emergenza Covid-19. La campagna di comunicazione è sostenuta da un progetto grafico, ideato da Laura D’Amico, che ne illustra le prescrizioni in una modalità pensata per essere efficace ma anche in linea con toni e colori estivi.

Il progetto grafico verrà diffuso attraverso i social di Città di Riccione, il sito turistico riccione.it, il sito istituzionale comune.riccione.rn.it e la cartellonistica diffusa in città. I messaggi verranno affissi nei punti di massimo passaggio in città e nelle spiagge. Gli operatori potranno decidere quanto investire nella stampa del materiale, e comunque potranno anche diffonderlo in via digitale.

La campagna di utilità sociale Riccione, estate sicura 2020 è realizzata a cura dell’Assessorato Turismo Sport Cultura Eventi del Comune di Riccione in collaborazione con l’Ufficio Demanio.

 

Le misure di prevenzione – spiega l’Amministrazione Comunale di Riccione – diventano nuove opportunità per guardare Riccione in modo diverso, suggeriscono nuovi modi per viverla senza rinunciare alle relazioni ma ampliandone i confini. “Il linguaggio con cui sono presentate le norme di prevenzione stimola ad affrontare con creatività e spirito d’iniziativa questa situazione così inedita, delicata e importante della ripresa delle attività economiche e sociali, proponendo alternative invece di imporre divieti. La leggerezza dei toni e delle immagini sono un invito a vivere l’estate senza paura ma con senso di responsabilità verso se stessi e gli altri e di sfruttare il distanziamento fisico per riscoprire la città nei suoi luoghi meno conosciuti”.

“I manifesti di pubblica utilità erano accomunati dalla ricerca di linguaggi semplici tradotti con una qualità visiva d’impatto per mirare al coinvolgimento sociale.“ afferma Laura D’Amico. “L’obbiettivo centrale per questa nuova condizione in cui siamo immersi è instaurare un rapporto più profondo con i cittadini e i turisti per salvaguardare la sicurezza di tutti attraverso messaggi positivi ed inclusivi che amplino i nostri sguardi.”