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Il Comune: seguiremo con attenzione

Il Pronto Soccorso del Franchini riapre, a pieno regime solo da settembre

In foto: il Franchini di Santarcangelo
il Franchini di Santarcangelo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 30 mag 2020 15:48 ~ ultimo agg. 31 mag 11:28
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Non ci sono, al momento, le condizioni per un ripristino a pieno servizio del Pronto Intervento dell’ospedale di Santarcangelo. In tempi brevi si conta di attivare il servizio con orario 8-20 per poi tornare, da settembre, a quello su 24 ore. Lo comunica l’Ausl Romagna in una nota in cui, oltre a rispondere sul tema del Pronto Soccorso parecchio discusso nelle ultime settimane, si fa anche il punto sui lavori per la riqualificazione delle strutture del Franchini.

L’emergenza Covid ha richiesto un consistente dirottamento di forze all’ospedale di Rimini, spiega l’Ausl, e ora la necessità per il personale di svolgere le necessarie ferie non consente subito la riapertura a pieno regime del Pronto Soccorso del Bufalini.

L’Amministrazione Comunale di Santarcangelo, oltre ad assicurare “attenzione costante” nel seguire i lavori programmati e il ripristino del servizio di Punto di primo intervento h24, ribadisce “la consapevolezza che una città come Santarcangelo e il bacino che fa riferimento al Franchini non possono farne a meno al fine di assicurare una rete di emergenza/urgenza sul territorio”.


L’intervento dell’Ausl Romagna:

Procedono i lavori per la graduale ripresa delle attività pre – covid all’ospedale Franchini di Santarcangelo. Attività che riprenderà in toto, e senza alcun taglio, ovviamente nei tempi che saranno consentiti dallo sviluppo, che si auspica positivo, del quadro epidemiologico del covid 19 sul territorio provinciale. Va infatti ben precisato che la patologia non può ancora dirsi sconfitta e che le riorganizzazioni devono essere graduali per non dover poi precipitosamente fare di nuovo marcia indietro. Nessun taglio di servizi dunque, è stato già detto e va ribadito, ma la necessaria gradualità.

Entrando nel merito. Entro il prossimo mese di giungo saranno terminati i lavori nell’area del secondo piano destinata ad ospitare la degenza OSCO e questo consentirà di avviare subito i lavori per la seconda fase del progetto di riqualificazione previsto, che include la ristrutturazione dell’area della Chirurgia. I relativi lavori potranno concludersi in un arco di 5/6 mesi. Durante la prima parte di questi lavori, che prevedono anche demolizioni e sono dunque più invasivi, si è ritenuto di mantenere l’attività chirurgica presso Villa Maria, che la sta ospitando a seguito dell’emergenza covid, almeno fino al termine dello stato di emergenza nazionale previsto al momento al 31 luglio salvo proroghe. Da inizio agosto la Chirurgia tornerà al Franchini e sarà temporaneamente collocata nell’area OSCO. Sarà poi trasferita nei locali ad essa definitivamente destinati non appena terminati i lavori di cui sopra, e a quel punto si potrà anche attivare la degenza OSCO, completando l’assetto organizzativo previsto. Dopo la pausa dei cantieri, anch’essa dovuta al Covid, a settembre ripartiranno anche i lavori per la vecchia Casa Colonica.

Per quanto riguarda il Punto di Primo intervento, come noto durante le fasi più acute dell’emergenza Covid è stato necessario concentrare tutte le forze disponibili all’interno dell’Ospedale di Rimini, che ha dovuto sopportare il maggior peso dei ricoveri, e questo ha comportato anche la chiusura temporanea dei Punti di Primo intervento, non solo a Santarcangelo ma in varie realtà.

E purtroppo al momento, in considerazione della situazione del covid ancora all’insegna dell’incertezza, del profilarsi della stagione estiva, coi rafforzamenti per l’area dell’emergenza e coi necessari (e obbligatori) periodi di ferie per il personale stremato, e nonostante la robusta opera di reclutamento di medici ed infermieri effettuata negli ultimi mesi, non sussistono purtroppo le condizioni per un ripristino completo della funzionalità del Punto di Pronto Intervento, con apertura nell’arco delle 24 ore, sette giorni su sette. Si procederà però, in tempi molto rapidi, ad un’apertura per tutta la settimana sulle 12 ore diurne (con orario 8-20) per i mesi estivi. Nel frattempo, sia attraverso un ulteriore potenziamento del personale, sia una graduale riallocazione delle risorse umane, si lavorerà per tornare alla normalità con il ripristino dell’apertura sulle 24 ore dal mese di settembre.


L’intervento dell’Amministrazione Comunale di Santarcangelo:

L’Amministrazione comunale di Santarcangelo prende favorevolmente atto della prosecuzione del piano degli investimenti dell’Ausl Romagna sull’ospedale Franchini. Si tratta infatti di interventi particolarmente significativi, che riguardano la riqualificazione dell’area destinata alla degenza dell’Ospedale di Comunità (OsCo), la ristrutturazione della Chirurgia e il recupero della casa colonica, che ospiterà diversi servizi destinati prevalentemente ai bambini. Lavori che vanno ad aggiungersi al rinnovamento dei reparti Post Acuti, Medicina e Lungodegenza, delineando un quadro complessivo dell’importante opera di riqualificazione portata avanti in questi anni.

Dopo il periodo di sospensione dovuto all’emergenza sanitaria, gli interventi programmati possono ripartire per essere portati a termine nell’arco di alcuni mesi. D’altra parte, la pandemia ha messo in evidenza la capacità riorganizzativa e la disponibilità del personale del Franchini nel contribuire ad affrontare l’emergenza sospendendo temporaneamente alcuni servizi, come il Post acuti e il Punto di primo intervento, per concentrare medici e infermieri presso l’ospedale Infermi di Rimini nei momenti di maggiore difficoltà.

Gli impegni assunti dall’Azienda sanitaria, sia per quanto riguarda la prosecuzione delle opere di riqualificazione programmate sia per la graduale riapertura dei reparti momentaneamente sospesi, permetteranno dunque di potenziare alcuni servizi e di ripristinare quelli che hanno dovuto subire un’interruzione temporanea, ribadendo in ogni caso che l’attività della Chirurgia non si è mai fermata grazie agli accordi con una struttura privata accreditata.

In un contesto che non permette di considerare conclusa la fase di emergenza, la riapertura graduale del Punto di primo intervento nelle ore diurne per 12 ore sette giorni su sette costituisce un passaggio importante nella direzione di riportare il servizio di Punto di primo intervento attivo 24 ore su 24 terminato il periodo estivo. Nel frattempo, sia l’ambulanza che l’auto medica restano presenti e operative h24 presso il Franchini, come lo sono state anche durante l’emergenza Covd-19.

L’Amministrazione comunale seguirà con attenzione costante i lavori programmati e il ripristino del servizio di Punto di primo intervento h24, nella consapevolezza che una città come Santarcangelo e il bacino che fa riferimento al Franchini non possono farne a meno al fine di assicurare una rete di emergenza/urgenza sul territorio.