Indietro
menu
L'invito del prefetto ai sindaci

Fase due. Prefetto: basta fughe in avanti che creano confusione

In foto: Alessandra Camporota
Alessandra Camporota
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 3 mag 2020 19:33
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Alla vigilia dell’avvio della fase due, arrivano le dichiarazioni del Prefetto Alessandra Camporota che, pur non facendo riferimenti diretti, sembra soffermarsi sulle polemiche degli ultimi giorni legate alla decisione della Regione di mantenere chiuse le spiagge. Dopo avere richiamato i sacrifici fatti finora dal territorio e la condivisione di intenti con sindaci e Regione, il Prefetto spiega che “non è questo il momento di abbassare la guardia“. “Da domani – prosegue – è necessaria una ancora più convinta adesione al rispetto delle misure graduali che sono state adottate sulla base delle indicazioni della comunità scientifica e che vedono, anche in questa regione, ancora limitazioni forti alla vita quotidiana, richiedendo il permanere di quel senso di responsabilità che i cittadini di questa provincia hanno mostrato di possedere, unito ad un ammirevole spirito di sacrificio. Tutto questo non deve essere disperso con inopinate fughe in avanti, che rischiano di creare confusione e disorientamento nella collettività, alla quale, viceversa, bisogna continuare a mandare, come si è fatto finora, pochi, chiari e univoci messaggi.” Secondo il Prefetto “è ispirandoci a questo clima di solidarietà che si dovrà continuare a lavorare insieme favorendo il superamento anche di questa nuova fase, grazie alla costante e consolidata collaborazione delle Forze di polizia, attraverso mirati, capillari e diffusi controlli sul rispetto del divieto di assembramenti e sul distanziamento sociale, nonché sull’effettiva applicazione dei protocolli in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il Prefetto, in una circolare inviata ai sindaci, ha poi ribadito l’esigenza del rispetto delle norme e ha richiama al senso di responsabilità che i primi cittadini, nell’attuazione delle stesse, sono chiamati a esprimere con la massima coerenza. L’obiettivo della fase due, come esplicitato anche dalla circolare del Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, è trovare un punto di equilibrio tra il primario obiettivo di salvaguardare la salute pubblica e l’esigenza di contenere l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.