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appello al governo

Pubblici esercizi. Callà (Fipe): riapriteci il 18 maggio

In foto: repertorio
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di Redazione   
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mar 28 apr 2020 15:34
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Non si rassegnano al 1 giugno e chiedono al Governo di riaprire il 18 maggio. Gaetano Callà, presidente Fipe della provincia di Rimini, interpreta le richieste dei pubblici esercizi: “Aspettare il 1° giugno per la riapertura dei pubblici esercizi è la condanna del settore. Siamo pronti a riaprire in sicurezza secondo i protocolli. Lanciata una petizione con la richiesta di poter aprire dal 18 maggio e adeguate misure di sostegno per superare questa drammatica crisi”. “Moriranno – sostiene Callà – oltre 50.000 imprese e 350.000 persone in Italia perderanno il loro posto di lavoro. Il paravento della sicurezza sanitaria non regge più davanti a queste scelte. Si ritiene sicuro far ripartire industrie con migliaia di lavoratori ma non le nostre attività, a dispetto anche delle indicazioni che vengono dall’Inail secondo cui i pubblici esercizi sono attività a basso rischio, e del serio protocollo che la categoria ha messo a punto per riaprire in sicurezza. Non possiamo più accettare lo squilibrio evidente di trattamento fra settori economici“.

Tutto questo si somma ad un inefficace sistema di sostegni economici che di fatto è una possibilità di contrarre ulteriori debiti, oltretutto assai complicata. Gli indennizzi a fondo perduto e l’esenzione delle tassazioni locali per le imprese rimaste chiuse in questi mesi non sono più rinviabili: ogni giorno di chiusura che passa lievitano solo le spese“.