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Le norme

Firmato il dpcm per contrastare il Coronavirus. Ecco le indicazioni

In foto: il premier Conte
il premier Conte
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 4 mar 2020 22:46 ~ ultimo agg. 22:56
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Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha firmato il dpcm che introduce le nuove norme di prevenzione e contrasto della diffusione del Coronavirus. In primis la sospensione dell’attività didattica nelle scuole e negli atenei fino al 15 marzo.
Il documento all’allegato 1 ribadisce le misure igienico-sanitarie:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
c) igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
d) mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva;
f) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
g) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
h) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
i) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
l) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

Confermata poi la sospensione, sino all’8 marzo, degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse.

Sospensione sempre fino all’8 marzo di tutte le manifestazioni e degli eventi, sia in luogo pubblico che privato;

Sospesi cinema, teatri, discoteche e cerimonie religiose. Mentre sono aperti musei e luoghi di cultura solo a condizione che assicurino modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metto fra di loro;

Bar, pub e ristoranti possono svolgere l’attività a condizione che il servizio sia effettuato per i soli posti a sedere; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metto fra di loro;

Aperte tutte le altre attività commerciali a condizione che vengano adottate misure organizzative tali da consentire l’accesso con modalità contingentate o comunque tali da evitare assembramenti di persone; i visitatori devono poter rispettare la distanza di almeno un metro fra di loro;

Limitato l’accesso dei visitatori alle aree di degenza da parte delle direzioni sanitarie ospedaliere e dei visitatori agli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti.