Coronavirus. Un nuovo caso nel riminese: in totale sono 16

Arriva un nuovo aggiornamento dalla Regione Emilia Romagna sui casi di positività al Coronavirus. In totale salgono a 269 su 1.736 test refertati. Rimane Piacenza la provincia più colpita, con 160 casi; 58 sono a Parma, 24 a Modena, 16 a Rimini (uno in più rispetto al bollettino della serata di sabato), 7 a Reggio Emilia. Non ci sono nuovi casi né a Bologna, dove rimangono 2, né a Ravenna, che ne ha 1, mentre si registra il primo caso a Forlì-Cesena: si tratta di un uomo di circa 60 anni domiciliato in provincia e ricoverato all’ospedale di Forlì, ma in buone condizioni; per questo paziente sono ancora in corso le indagini epidemiologiche. Il nuovo caso riminese, spiega una nota della Prefettura, è un uomo di 69 anni, ricoverato all’ospedale “Infermi” di Rimini. Le sue condizioni non sono gravi. È in corso l’indagine epidemiologica da parte dell’Ufficio di Igiene pubblica rispetto ai contatti. Sono 14 i casi di residenti in provincia che risultano positivi al Coronavirus, 6 sono ricoverati in ospedale (tutti in condizioni non gravi) mentre 8 sono al loro domicilio in quanto privi di sintomi o comunque con sintomi lievi. Sempre all’Ospedale di Rimini sono ricoverati un cittadino marchigiano e un cittadino sammarinese, che innalzano il numero complessivo di casi diagnosticati a Rimini a 16.

Ai 4 decessi già avvenuti in Regione se ne aggiunge un quinto: un uomo di 79 anni, già affetto da molteplici patologie; era residente in provincia di Piacenza e ricoverato in ospedale.

La maggioranza delle persone continua a presentare sintomi modesti, 22 non hanno alcun sintomo e 130 – quasi la metà – stanno seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, perché non hanno bisogno di cure ospedaliere. Passano da 11 a 14 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

52 i casi in più rispetto all’aggiornamento di sabato pomeriggio, quando i casi positivi erano 217: 22 a Piacenza, 23 a Parma, 2 a Modena, 3 a Reggio Emilia, 1 a Rimini e il primo caso a Forlì/Cesena. Va sempre tenuto presente che questi dati si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi.

Dalla Prefettura riminese arriva anche un appello a diffidare dalle notizie diffuse tramite social media e chat in quanto spesso si tratta di fake news che generano allarme ingiustificato. Il Ministero dell’Interno ha invitato i cittadini a non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti e  di segnalarli tramite il sito della Polizia postale e delle comunicazioni commissariatodips.it.