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Le disposizioni della Diocesi

Oggi alle 18 la messa delle Ceneri su Icaro Tv e Radio Icaro

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 24 feb 2020 18:04 ~ ultimo agg. 26 feb 21:57
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Le chiese restano aperte ma solo per la preghiera individuale, sospese le celebrazioni liturgiche con grande afflusso di fedeli. L’emergenza coronavirus piomba come un macigno anche sulla vita della comunità ecclesiale che questa settimana vive l’inizio della Quaresima. La diocesi di Rimini e il vescovo Lambiasi, facendo seguito all’ordinanza regionale e alla luce delle indicazioni della conferenza episcopale dell’Emilia romagna ha adottato alcune disposizioni. La nostra tv diocesana si mette a servizio dei fedeli con la diretta della messa del mercoledi delle ceneri.

E’ importante, spiega il vescovo, evitare in ogni modo concentrazione di persone in volumi ristretti e per lungo tempo. Le chiese rimangano aperte al culto e alla preghiera individuale. Fino a nuova disposizione sono sospese le celebrazioni liturgiche con grande afflusso di fedeli. Entro giovedì prossimo daremo indicazioni in merito alle celebrazioni eucaristiche di domenica 1 Marzo. Le Messe feriali, se sono partecipate da pochi fedeli, si possono celebrare in spazi non troppo circoscritti. Per il Mercoledì delle Ceneri, dove si prevede una partecipazione numerosa, la celebrazione è sospesa. Sarà possibile, per chi lo desidera, seguire la s. Messa celebrata dal Vescovo sul canale 91 di Icaro TV e radio icaro alle 18. Diretta anche sulle nostre pagine social. Per i funerali, qualora il numero dei partecipanti sia elevato, si suggerisce di non celebrare la S. Messa, ma di limitarsi alla liturgia della Parola con il rito delle esequie nella forma breve. Nelle messe non si scambi il segno di pace e si chieda ai fedeli di ricevere la s. Comunione sulla mano e non in bocca. Sarà tolta l’acqua benedetta dalle acquasantiere. Le benedizioni pasquali delle famiglie sono sospese fino a nuova indicazione. Sono inoltre sospesi gli incontri di catechismo e dei gruppi parrocchiali, le attività di oratorio e di dopo-scuola, nonché quelle sportive, teatrali, cinematografiche e ogni altro genere di aggregazione fino a nuova indicazione. Sospese le attività dell’istituto superiore di scienze religiose e degli uffici pastorali, come anche l’incontro del vescovo con i cresiamandi e genitori previsto per il primo marzo. Anche i servizi della Caritas diocesana sono chiusi fino a nuovo avviso. Previo accordo telefonico possono essere fissati colloqui strettamente necessari.

Il momento complesso e delicato ci domanda risposte serie e coordinate, al fine di trovare le soluzioni più efficaci per tutti, con la massima attenzione, ma senza allarmismi. Ora più che mai siamo chiamati a comprendere il valore della prossimità e a dedicare margini più abbondanti ad una attenta riflessione e ad una preghiera più intensa.

La lettera del Vescovo

Carissimi,
facendo seguito all’Ordinanza del Ministero della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna circa le misure urgenti in materia di contenimento e gestione
dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 (Coronavirus), la nostra Diocesi in tutte le attività di sua specifica competenza, ad ogni livello e in ogni ambito della vita ecclesiale, in contatto con gli uffici preposti della Regione e della Prefettura e alla luce delle indicazioni della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna, adotta le seguenti disposizioni:
1. Ci si attenga sempre a criteri di prudenza, evitando in ogni modo concentrazione di persone in spazi ristretti e per lungo tempo. Le chiese rimangano aperte al culto e alla preghiera individuale.
2. Fino a nuova disposizione sono sospese le celebrazioni liturgiche con grande afflusso di fedeli. Entro giovedì prossimo daremo indicazioni in merito alle celebrazioni eucaristiche di domenica
1 Marzo.
3. Le Messe feriali, se sono partecipate da pochi fedeli, si possono celebrare in spazi non troppo circoscritti.
4. Il Mercoledì delle Ceneri, ove si preveda una partecipazione numerosa, la celebrazione è sospesa. Sarà possibile, per chi lo desidera, seguire la s. Messa celebrata dal Vescovo sul canale 91 di Icaro TV e radio Icaro alle ore 18.
5. Per i funerali, qualora il numero dei partecipanti sia elevato, si suggerisce di non celebrare la s.Messa, ma di limitarsi alla liturgia della Parola con il rito delle esequie nella forma breve.
6. Nella celebrazione eucaristica si ometta il segno della pace e si chieda ai fedeli di ricevere la s. Comunione sulla mano e non in bocca.
7. Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere.
8. La visita e la benedizione delle famiglie resta sospesa, fino a nuova indicazione.
9. Sono inoltre sospesi gli incontri di catechismo e dei gruppi parrocchiali, le attività di oratorio e di dopo-scuola, nonché quelle sportive, teatrali, cinematografiche e ogni altro genere di
aggregazione, fino a nuova disposizione.
10. I servizi della Caritas diocesana sono chiusi fino a nuovo avviso. Previo accordo telefonico possono essere fissati colloqui strettamente necessari.
11. Rimangono sospese fino a nuova indicazione le attività formative e culturali dell’ISSR e dei vari Uffici Pastorali, come pure l’incontro del Vescovo con i cresimandi e i loro genitori, previsto per
il 1 marzo.
12. Infine si tenga presente che la situazione è in continuo sviluppo; pertanto ci si riserva di aggiornare di volta in volta le indicazioni qui proposte.

Carissimi,
siamo tutti interessati ad affrontare con determinazione, senza panico né leggerezza, un frangente che ci chiede vigilanza e grande senso del bene comune. Sperimentiamo tutti la nostra
debolezza e fragilità. Il momento, complesso e molto delicato, ci domanda risposte serie e coordinate, al fine di trovare le soluzioni più efficaci per tutti, con la massima attenzione, ma senza
allarmismi. Ora più che mai siamo chiamati a comprendere il valore della prossimità e a dedicare margini più abbondanti ad una attenta riflessione e ad una preghiera più intensa.
Sentiamo la vicinanza premurosa di Gesù, nostro amico premuroso e buon pastore, che non si è mai chiuso alle necessità e alle sofferenze dei fratelli.
E ci affidiamo alla preghiera della Vergine Maria, Madre della Chiesa e di tutti noi, in particolare dei poveri, dei malati, e di quanti si stanno prodigando per il il maggior bene possibile delle persone e della collettività.
Vi ringrazio per la vostra preziosa attenzione e per la generosa collaborazione che vorrete prestare a queste indicazioni.
Vi saluto di cuore e vi benedico con grande affetto