Metromare, i chiarimenti di Start: troppe speculazioni politiche
La persona che si è stesa sul tracciato del Metromare sarà denunciata e tutte le informazioni sono state subito fornite alle forze dell’ordine. A seguito delle polemiche sulla sicurezza esplose dopo il Capodanno (vedi notizia) tocca ora a Start Romagna cercare di fare chiarezza “perché quando si tratta di un servizio pubblico è d’obbligo dissociarlo dalla speculazione politica, accentuata dalla campagna elettorale in corso“.
Premessa la professionalità degli operatori e il rispetto delle regole (“mai sui bus, come è stato sussurrato, si va oltre la capienza consentita“), Start entra nel dettaglio del primo importante banco di prova del servizio: il Capodanno. Il Metromare, definito un caso scuola in Italia, “ha movimentato circa 15.000 persone in 11 ore, in larga parte sottratte al traffico veicolare privato e pare di buon senso affermare con uno standard di sicurezza ben più elevato”.
Start si sofferma poi sulle interruzioni di servizio avvenute sulla linea nella notte tra il 31 e l’1 gennaio parlando di “fatti chiari e documentabili” nonostante siano invece “emerse su social e organi d’informazione, ricostruzioni fantasiose e strumentali“.
“Quanto al caso più grave – spiega la nota –, la persona distesa sul tracciato con il bus in arrivo, sarà comunque denunciata anche per contribuire alla chiarezza su quanto avvenuto e con quali responsabilità. Ogni informazione è da subito a disposizione delle forze dell’ordine.”
“Proprio il sistema di sorveglianza – conclude – è un valore di riferimento per Start Romagna, presidiato da persone competenti e responsabili, da una tecnologia d’avanguardia che monitora quanto avviene, non solo sul Metromare, ma sugli oltre 21 milioni di km percorsi annualmente dai 600 bus della rete romagnola”.