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Il virologo cita The Lancet

Coronavirus. Burioni: contagio da pazienti asintomatici

In foto: Roberto Burioni
Roberto Burioni
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 26 gen 2020 15:24 ~ ultimo agg. 18:10
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Prima un post sulla sua seguitissima pagina facebook poi un ampio articolo su Medicalfacts. Il virologo di origine riminese Roberto Burioni interviene sul coronavirus, il pericoloso virus che è una vera emergenza in Cina ma che sta avendo anche una diffusione veloce in altri paesi del mondo.

Il 24 gennaio Burioni ha fatto questo post su fake news capaci solo di creare grande allarme: Chi è il cretino che fa uscire queste notizie di “sospetta infezione da coronavirus” a Bari, a Parma e via dicendo? I medici? I direttori sanitari? Chi? Non serve a niente. State zitti e comunicate solo le notizie certe in questo momento in cui la gente è spaventata.

Ieri è nuovamente intervenuto pubblicando un nuovo articolo da lui stesso redatto, uscito sulla rivista scientifica Medicalfacts e che riprende fonti dell’autorevole The Lancet in cui si dice che il coronavirus: “Sembra possibile l’esistenza di pazienti asintomatici, che stanno bene, non hanno febbre, ma possono diffondere il coronavirus. Il che significa che la misurazione della temperatura agli aeroporti potrebbe non essere sufficiente per bloccare la diffusione della malattia. La lotta contro quest’infezione sarà più difficile del previsto

L’articolo

Capisco la paura, ma in Italia questo coronavirus – grazie al cielo -, non è ancora arrivato. Quindi, non c’è motivo di evitare ristoranti cinesi, quartieri cinesi e i cinesi stessi. L’unica cosa che devono fare i cittadini italiani (e io sono stato il primo a dirlo, suscitando qualche critica che ora appare grottesca), è semplice: non andare in Cina. Punto e basta. Dovrebbero anche cessare gli allarmi e la stampa dovrebbe smetterla di generare il panico ogni volta che un cittadino di origine asiatica ha la febbre. È il periodo dell’influenza ed è normale che accada. Vi prego, giornalisti: aspettate la conferma delle notizie, prima di diffonderle. Il virus della disinformazione e della paura è molto pericoloso.

Brutte notizie dalla Cina

Dal punto di vista delle notizie sul virus, invece, solo brutte notizie. I numeri che arrivano dalla Cina non li riporto neanche: sappiate che non hanno niente a che vedere con la realtà. Il World Health Organization (WHO), con una decisione che a me sa molto di politica e poco di scienza, ha deciso dopo due giorni di discussioni che non c’è un’emergenza internazionale. Voglio vedere cosa dirà oggi a seguito della comunicazione che nuovi casi si stanno verificando ovunque, Francia compresa.

Infine la notizia che ritengo essere la più brutta di tutte, che arriva da un articolo pubblicato ieri su TheLancet. Ma proprio brutta. Sembra possibile l’esistenza di pazienti asintomatici, che stanno bene, non hanno febbre, ma possono diffondere il coronavirus. Il che significa che la misurazione della temperatura agli aeroporti potrebbe non essere sufficiente per bloccare la diffusione della malattia. La lotta contro quest’infezione sarà più difficile del previsto.