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nei guai un 40enne riminese

La moglie lo vuole lasciare, lui la minaccia di morte: scatta la sorveglianza speciale

In foto: repertorio
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di Redazione   
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sab 21 dic 2019 14:47 ~ ultimo agg. 22:01
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Un 40enne riminese, resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia e stalking nei confronti della moglie e del figlio minore è stata raggiunto da un provvedimento di natura restrittiva, quello della sorveglianza speciale per due anni, emesso alcuni giorni fa dal Tribunale di Bologna (sezione misure di prevenzione) al termine delle accurate indagini della Divisione anticrimine della polizia di Stato su proposta del questore di Rimini Francesco De Cicco. Per l’uomo è scattato anche l’obbligo di soggiorno nel comune di Rimini e il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati abitualmente dalla ormai ex moglie e dai figli.

Stando alla relazione dei poliziotti della questura, gli episodi di maltrattamento sarebbero iniziati nel 2017. In più occasioni il 40enne avrebbe minacciato di morte la moglie, dalla quale si stava separando. Nonostante la donna fosse andata via di casa insieme ai figli, l’uomo, che non è si mai rassegnato alla fine del loro matrimonio, ha incominciato a seguirla come un’ombra. Pedinamenti e molestie trasformatisi ben presto in vere e proprie minacce di morte. Comportamenti ossessivi che avevano costretto la madre dei suoi figli a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita, senza dimenticare il clima di terrore nel quale la donna e i ragazzi erano costretti a vivere.

Da qui la decisione di sottoporre il 40enne a sorveglianza speciale, una misura di prevenzione (la prima concessa a Rimini, una delle prime in Italia) che incide sulla libertà di circolazione e assicura un controllo e una tutela duraturi nel tempo. La possibilità di applicare la sorveglianza speciale anche a soggetti accusati di maltrattamenti in famiglia e stalking è stata infatti introdotta nel Codice Antimafia nell’ottobre 2017 e in ultimo con il Codice Rosso.