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Al Misano World Circuit

Sulla strada niente distrazioni. Torna Io Lavoro e Guido Sicuro

In foto: foto di gruppo alla presentazione di Io Lavoro e Guido Sicuro
foto di gruppo alla presentazione di Io Lavoro e Guido Sicuro
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 29 nov 2019 13:57 ~ ultimo agg. 15:56
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Torna al Misano World Circuit la settima edizione di Io Lavoro e Guido Sicuro. Appuntamento il 5 dicembre. Un’occasione per sensibilizzare sul tema della sicurezza alla luce anche di numeri sempre preoccupanti. Due i testimonial d’eccezione dell’iniziativa.

In Italia, dati Inail, nel 2018 oltre la metà delle morti sul lavoro è causata da incidenti stradali in itinere oppure proprio durante l’occupazione come nel caso di camionisti o tassisti. Si parla di ben 412 decessi. In Emilia Romagna i morti sulle strade nei primi otto mesi del 2019 sono stati invece 202 tra i quali 11 autisti di mezzi pesanti. Nel 2018 invece a Rimini si sono verificati 2818 incidenti con un costo sociale sostenuto dalla collettività di oltre 71 milioni di euro. Tra le cause degli incidenti, le più frequenti sono la distrazione, l’alta velocità e la mancata distanza di sicurezza. Per sensibilizzare proprio sul tema della sicurezza in strada, torna per il settimo anno “Io Lavoro e Guido Sicuro”: in primo piano la prevenzione, vista anche dalla parte delle imprese. In programma il 5 dicembre al Misano World Circuit ci saranno workshop e prove pratiche in pista. Testimonial d’eccezione il campione mondiale di Moto E Matteo Ferrari e l’atleta del Riviera Basket Rimini Mirco Acquarelli.

La nota stampa

La settima edizione di Io Lavoro e Guido Sicuro si svolgerà giovedì 5 dicembre a Misano World Circuit e come da tradizione sarà centrata sulla prevenzione degli incidenti stradali che avvengono sui percorsi di lavoro e nei trasferimenti da e verso le aziende.

In questi anni sono centinaia le aziende che hanno aderito al progetto, condividendone gli obiettivi ed iscrivendo all’iniziativa i loro dipendenti. La partecipazione è gratuita grazie al sostegno e al contributo degli enti che promuovono Io Lavoro e Guido Sicuro.

Io Lavoro e Guido Sicuro ha l’obiettivo di generare una cultura della prevenzione, che per quanto riguarda gli incidenti stradali riguarda principalmente l’attenzione sulla sicurezza in strada. Tutti gli incidenti stradali rappresentano un danno fisico ed economico per le persone, al quale si aggiunge quello che sopporta l’azienda per cui lavora la persona coinvolta.

Spesso in questi anni si è ricordato il grande flusso di autoveicoli che sul territorio si spostano per motivi di lavoro ed è stato calcolato in passato che siano 40.000 le persone che nei giorni feriali arrivano – e a sera rientrano – a Rimini per questo motivo. Una delle cause prevalenti degli incidenti è l’utilizzo del telefono cellulare alla guida, che per un errato atteggiamento appare quasi ‘giustificato’ se utilizzato per motivi di lavoro.

Il progetto ha anche aspetti legati al tema della mobilità, a come dovrà evolversi il modello della fruizione e le implicazioni che attengono prevenzione e sicurezza, sullo sfondo di un contributo alla sostenibilità ambientale a cui tutta l’operatività del sistema economico deve guardare.

Alla presentazione, sono intervenuti

Mattia Morolli (Assessore al Lavoro Comune di Rimini),

Antonino Pizzimenti (Inail Rimini),

Nadia Rossi (Consigliere regionale)

Andrea Albani (Managing Director Misano World Circuit).

Michele Bertoldo, Ausl – Ingegnere Sicurezza Antinfortunistica.

Testimonial di quest’anno sono il neocampione del Mondo della MotoE, il riminese Matteo Ferrari e Mirko Acquarelli, atleta del Riviera Basket Rimini.

”In pista devo andare veloce ma in strada l’attenzione è fondamentale, per sé e per gli altri – ha detto Ferrari in conferenza stampa -. Succedono tante cose per strada, a volte molto gravi, spesso per una distrazione, come guardare il cellulare. Per correre e divertirsi c’è la pista, in strada la sicurezza viene prima di tutto ed importante prenderne coscienza”.

“Sono la dimostrazione di come nella vita possano capitare situazioni che uno non si aspetta e di come ci voglia sempre attenzione – ha spiegato Acquarelli -. Quel giorno di 13 anni fa, non ricordo neanche bene il motivo, non ero concentrato e non avevo le mani sul volante. Il 5 dicembre racconterò come è cambiata la mia vita e i progetti che da anni porto avanti, nelle scuole, per sensibilizzare su questo tema. Sono anche convinto che la vita dia indietro sempre qualcosa: in questi giorni, per esempio, ho assaporato l’emozione della prima vittoria con la mia squadra di basket”.

La giornata, coi partecipanti suddivisi in quattro gruppi, vedrà l’alternarsi di sedute in aula e prove pratiche a cura degli istruttori della scuola di guida sicura BMW – Guidare Pilotare di Siegfried Stohr. L’ex pilota di Formula Uno interverrà in aula presentando La tecnologia per la sicurezza: “l’Eye Tracking” per la guida sicura.

Previsti i contributi dell’Asl: Michele Bertoldo (Responsabile Struttura Semplice “Vigilanza e controllo sicurezza sul lavoro” – Rimini) e Matteo Proietti (Tecnico della Prevenzione U.O. PSAL Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli incidenti ambienti di lavoro) sul ‘Rischio da incidente stradale, percezione e misure precauzionali’, della Scuola Guidare pericoli’.

Dell’Inail, il Dirigente responsabile della sede di Rimini, Antonino Pizzimenti, interverrà sul tema ‘Tutele INAIL per la Sicurezza stradale e la mobilità sostenibile’.

L’ing. Graziano Milone di Vmoto Soco Italy completerà il panel degli esperti informando sulle prospettive degli scooter elettrici.

Il testimonial Mirco Acquarelli, che collabora al progetto ‘Educazione alla Legalità’, ha titolato il suo intervento La distrazione di un attimo. Com’è cambiata la mia vita’.

A disposizione, turni di prova in auto, in moto e con veicoli modificati per consentirne l’utilizzo a persone disabili, grazie alla collaborazione di GuidarePilotare con BMW Italia. Le tre vetture sono dotate di dispositivi di guida a controllo elettronico e nei corsi l’integrazione è totale, prevedendo l’inserimento delle diverse identità – normodotati e disabili – in un unico contesto inclusivo, all’interno del quale non è presente alcuna differenziazione.

La giornata terminerà con la consegna degli attestati di partecipazione.

Nel 2018 a Rimini si sono verificati 2818 incidenti (tendenzialmente in calo negli ultimi anni) con 1.141 feriti ed un indice di lesività che riguarda il 68% dei casi. La fascia d’età più coinvolta è quella fra 20 e 39 anni. Il costo sociale sostenuto dalla collettività a causa di morti o ferimenti è stato di oltre 71 milioni di euro