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Discussione in consiglio

Oneri urbanizzazione. Coriano sconta ma la minoranza critica: occasione persa

In foto: il Municipio di Coriano
il Municipio di Coriano
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 1 Ott 2019 15:54 ~ ultimo agg. 27 Mag 13:58
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Anche Coriano, come gli altri comuni della provincia, ha recepito la delibera ragionale che adegua il valore degli “oneri di costruzione” prevedendo però alcune modifiche sostanziali. La rivalutazione, spiega l’amministrazione, attesa del 1998 avrebbe infatti portato un aumento definito insostenibile. Il comune ha così deciso di essere collocato nella 3° classe e non nella 2° come proposto dalla Regione. Scelta che comporta un primo risparmio del 20% sugli oneri. “Abbiamo voluto applicare il massimo della scontistica riservata alla generalità dei casi – spiega il sindaco Domenica Spinelliriducendo le tariffe per un ulteriore 15%”. Inoltre il Comune ha applicato ulteriori riduzioni nel caso delle residenze per anziani e di strutture socioassistenziali e per interventi “virtuosi” all’interno del territorio urbanizzato (al massimo del 30%) come quelli di messa in sicurezza sismica e di efficientamento energetico. “Riteniamo – conclude il sindaco – che queste scelte siano estremamente importanti anche per incentivare la crescita, andando incontro alle esigenze di chi vuole investire nel territorio, nonostante il perdurare della crisi economica”.
Ma dalla minoranza arrivano critiche. Insieme per Coriano parla infatti di una “Ennesima occasione sprecata. Pur rilevando nella delibera alcuni aspetti positivi, gli esponenti di minoranza evidenziano come “la mancanza di un piano regolatore aggiornato alle esigenze contingenti del territorio riduce sensibilmente le potenzialità anche della delibera regionale. Ogni anno di più, nell’attesa di mettere mano ad uno nuovo strumento urbanistico, il nostro Comune fa un passo indietro”. I consiglieri di Insieme per Coriano dicono anche di non capire “per quale motivo l’Amministrazione – nonostante i nostri ripetuti solleciti in commissione – non abbia preso in considerazione la proposta di variazione in base alle frazioni, considerando le differenze sostanziali – anche sul piano dell’urbanizzazione – tra le diverse zone della città”. “Come detto – conclude la nota –, nonostante le buone intenzioni, l’ennesima occasione persa per fare un salto di qualità”.

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