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Novità nei confini delle zone

Nuova stagione di caccia, l'impegno dei Carabinieri Forestali

In foto: un controllo
un controllo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 15 set 2019 09:21 ~ ultimo agg. 09:32
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In occasione della giornata di apertura della caccia in forma andante il Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini impegna, fin dalle prime ore del mattino, cinque pattuglie di emergenza ambientale nello specifico controllo dell’attività venatoria; il servizio potrà contare, in caso di bisogno, sull’ulteriore contributo delle pattuglie di pronto intervento 112 dell’Arma.

Il servizio è particolarmente concentrato nelle aree in cui, fino allo scorso anno era vietata la caccia, e che quest’anno sono state aperte ai cacciatori; in particolare le aree prossime all’Oasi di Montebello i cui confini sono stati rivisti e ridotti.
Altre zone di grande interesse saranno le piste ciclabili che si snodano lungo le sponde di fiumi Marecchia, Conca ed Uso; in particolare la pista del Marecchia tra Verucchio e Santarcangelo dove lo scorso anno si è verificato il ferimento di un ciclista a causa di un pallino da caccia vagante.
I cittadini potranno segnalare eventuali criticità al numero di emergenza 112 o di emergenza ambientale 1515.

Ai cacciatori che i Forestali come di consueto raccomandano grande attenzione nell’esercizio dell’attività venatoria e il diligente rispetto delle regole e delle norme previste. In particolare si raccomanda:
– grande attenzione alle aree frequentate da ciclisti ed escursionisti e in particolare i tracciati e le ciclabili lungo il fiume Marecchia e fiume Conca;
– il rispetto costante e preciso delle distanze di sicurezza dalle case (100m), dalle strade (50m.) e dalle macchine agricole operatrici (150m.) con particolare attenzione alla direzione dello sparo e a tutte le altre norme a salvaguardia dell’ambiente agricolo-forestale;
– il rispetto degli orari, dei confini delle aree dove la caccia è vietata e delle norme previste per i siti dellaReteNatura2000.
– l’utilizzo di un abbigliamento ad alta visibilità che permetta il riconoscimento a distanza del cacciatore;
– la massima attenzione verso le specie protette presenti nel nostro territorio con particolare riferimento quindi ai rapaci e al lupo.
Infine, al fine di evitare che vengano contestate pesanti sanzioni, si ricorda ai cacciatori di portate sempre al seguito tutta la documentazione attestante la regolarità della propria posizione venatoria.