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Lettera alla soprintendenza

Castelsismondo. Italia Nostra: la nuova porta non s’ha da fare

In foto: Castel Sismondo, Museo Fellini
Castel Sismondo, Museo Fellini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 3 min
Gio 26 Set 2019 10:27 ~ ultimo agg. 27 Mag 13:43
Tempo di lettura 3 min

L’associazione Italia Nostra ha scritto alla soprintendenza per chiedere di tutelare Castelsismondo. I progetti per la realizzazione del Museo Fellini prevederebbero infatti l’apertura di una nuova porta ad arco nella scarpa del palazzo interno a Castelsismondo.

Dopo averlo appreso dai media (un articolo del professor Rimondini sul sito Riminiduepuntozero), l’associazione ha trovato conferma del progetto consultando i documenti sull’albo pretorio del comune di Rimini. Un progetto che Italia Nostra bolla come “insostenibile” per motivi di tutela di un muro malatestiano e per la presenza di una “impattante rampa laterale che coprirebbe gran parte del resto della scarpa“. Inoltre, spiega l’associazione, non si capisce la funzione della nuova apertura che insiste “a pochi metri dall’ingresso del castello” “a meno che questa sia legata ad esigenze espositive o logistiche del nuovo museo“. Ma, sottolinea Italia Nostra, è il Museo a doversi adattare al Castello e non viceversa. 

La lettera di Italia Nostra alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna

Gentile dott. Giorgio Cozzolino,
la sezione di Rimini di Italia Nostra ha appreso dapprima a mezzo stampa
e quindi consultando i documenti sull’albo pretorio (delibera di Giunta
n. 238 del 2019) di un progetto del “Museo Fellini” che prevede
l’apertura di una porta ad arco nella scarpa del palazzo interno a
Castelsismondo.

Questo progetto ci pare insostenibile per varie ragioni: la prima,
naturalmente, per ovvi motivi di tutela di un muro che – questa volta –
difficilmente crediamo si possa definire “non malatestiano”. Il progetto
peraltro prevede anche una impattante rampa laterale che coprirebbe gran
parte del resto della scarpa.
La seconda osservazione è sulla funzione: l’apertura insisterebbe a
pochi metri dall’ingresso del castello, sottolineato da conci di pietra
e di forma monumentale. Non ci sono problemi di accesso e dunque non se
ne capisce la funzione, a meno che questa sia legata ad esigenze
espositive o logistiche del nuovo museo.

Italia Nostra crede sia scontato che dovrà essere il museo ad adattarsi
alla forma e alle esigenze dell’intangibile monumento rinascimentale, e
non viceversa il castello al prospettato nuovo museo.
Il “Museo Fellini” è stato evocato alla città come multimediale e per
nulla impattante sulla struttura, siamo per questo preoccupati nel
constatare di contro l’esistenza di progetti o stralci che prevedono
l’uso del martello pneumatico.

Confidiamo dunque nella sua attenzione e nel ruolo di alta sorveglianza
che spetta alla Soprintendenza, certi che vi attiverete immediatamente
per tutelare questo importante monumento.

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