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venerdì 16 e sabato 17

Vino, degustazioni e giallo per Verucchio Calici in Vino Veritas

In foto: la piazza di Verucchio durante la manifestazione
la piazza di Verucchio durante la manifestazione
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
gio 15 ago 2019 08:29 ~ ultimo agg. 14 ago 14:40
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Lo scenario è quello del centro storico di Verucchio: è qui che la tradizione del brindisi si accompagna a frizzanti novità. “Verucchio Calici in Vino Veritas” (giunto all’ottava edizione) è il nuovo volto, tutto verucchiese, che l’Associazione Pro Loco Verucchio, in collaborazione con i numerosi volontari e con il supporto dell’Amministrazione Comunale, ha voluto conferire alla tradizionale serata di “Calici di Stelle”, uno degli eventi più importanti dell’estate.

Appuntamento venerdì 16 e sabato 17 agosto: dalla Rocca Malatestiana e dai tanti balconi naturali del paese, si potrà ammirare un panorama vastissimo e degustare i migliori vini delle cantine del territorio romagnolo e italiano (26 i produttori presenti, in aumento rispetto alle precedenti edizioni). “Verucchio Calici in Vino Veritas” offre ai visitatori anche musica dal vivo e stand gastronomici: piazza della Collegiata diventa infatti un gustoso angolo “street food” con formaggi, salumi, spianate, piadine, porchetta e pesce al cartoccio, tutto rigorosamente “made in Verucchio” (10 i produttori presenti).
La monumentale Rocca Malatestiana sventolerà “le drapeau blue, blanc e rouge”: dopo Argentina e Spagna, è volta della Francia paese ospite con la sua musica e i suoi vini. “Les voyageurs” saranno avvolti dalle “bulles francaises” presentate dall’Associazione Tamada’ – Vino in Circolo,  cui faranno da cornice le note, tutte francesi di Silvia Dolores & Jazz Devin.
Altra novità 2019 è la Puglia, Regione Ospite! Il Museo Civico Archeologico, perla della storia verucchiese, sarà aperto al pubblico con possibilità di visite guidate. I signori viaggiatori saranno catapultati sul “tacco dello stivale” con i vini del Salento e i gustosi piatti preparati dallo chef Giuseppe Gasperoni dell’Osteria del Povero Diavolo di Poggio Torriana, che per l’occasione ha elaborato un percorso degustazione composto da 4 piatti abbinati ad altrettante varietà di vini salentini.
Come sempre, basta acquistare alle casse il calice con l’originale tasca e 5 coupon inclusi, al prezzo di 10 euro.
Vino e cibo da leccarsi i baffi saranno accompagnati dalle note del gruppo musicale Lunanoa, gruppo di musica popolare che propone un repertorio di tarantella, pizzica, stornelli e serenate alla maniera salentina.

Il percorso di degustazione è su prenotazione: la cornice – il Chiostro del Monastero Agostiniano – è meravigliosa e i posti limitati. Info e prenotazioni: 334 3430045.

Sette i palchi all’aperto con concerti, sempre gratuiti, di 14 tra formazioni e band con generi musicali dal pop alla musica anni ’20 e ’30 al funk al jazz di Silvia Dolores & Jazz Divi e Sara Jane Duo, dalle atmosfere di Diamond Dogs (Marches – Righini) fino al rock dei Tacabanda ( Ligabue Tribute Band) e dei Guardrails.
Note e ritmi come intonato accompagnamento alle bollicine delle cantine vinicole partecipanti, con la novità  de l Dj Set Funk & Soul di Daniele Sapigni Vinyl Player sul Piazzale dell’Ex Macello.

Grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato locali, è disponibile un servizio navetta, in entrambe le serate con partenza da Villa Verucchio e arrivo a Verucchio, in via Brizzi, al fine di favorire la viabilità comoda e sicura. Servizio continuato dalle 19.30 alle 00.30 alla modica cifra di 1,00 euro a corsa.
Anche i posti auto sono comunque numerosi in tutto il territorio del capoluogo.
La collaborazione con le forze dell’ordine locali, infine, garantirà uno scrupoloso servizio di sicurezza pubblica.

Il nuovo romanzo giallo In vino Veritas (Capire Edizione, pp.276, euro 14), appena pubblicato nel luglio scorso, segna l’esordio letterario del giornalista riminese Pier Luigi Martelli. Una scrittura raffinata, dove ogni dettaglio diventa un elemento prezioso per la risoluzione di un caso intricato, dove la trama si presenta come un mosaico e ogni tassello nasconde un ricordo, un segreto, una bugia, un amore, un omicidio.
Il romanzo verrà presentato sabato 17 agosto, alle 19, al Museo di Verucchio, sempre nell’ambito di “Verucchio Calici, in Vino Veritas”.

Sinossi
Il Chianti con il suo paesaggio, i colori caldi e i filari delle vigne, fa da scenario al giallo In vino veritas. In questo romanzo “dal sapore del vino”, l’autore disegna un intreccio che tiene il lettore con il fiato sospeso. Un viaggio nelle inquietudini e nelle intuizioni di Jacopo Ridolfi, medico chirurgo in fuga dai veleni ospedalieri. Una vita scandita dal lavoro e da passioni custodite segretamente, come un vino prezioso. Ad aprire uno squarcio nella vita di Ridolfi è però la morte violenta di Ivo, scontroso decano dei vignaioli dell’antico borgo di Fornace. Un decesso capace di mostrare a Ridolfi un’altra strada, un’altra possibilità. Il medico viene così condotto in un mondo fatto di fatica ed entusiasmo, ma anche di menzogna e torbidi affari, dove il rosso dei tramonti sembra il viatico al sangue di altre vittime. L’amore per Bruna, la figlia di Ivo e l’amicizia gastronomica col commissario Capotonno lo trascineranno fra misteri che solo le vigne conoscono fino in fondo. Un caso avvincente, che dalla Toscana approda fino in Romagna, e la Riviera diventa un’altra tappa nell’indagine del dottor Jacopo Ridolfi.

Un estratto dal romanzo
… Jacopo Ridolfi se ne stava lì, sotto la pioggia, in bilico fra le zolle cedevoli con mocassini inadatti. Come medico, il più a tiro per un certificato di morte, come dottore della mutua di Ivo, perché così inguaribilmente lo chiamava, e come amante, una tantum, di Bruna, sua figlia.
Non era solo per questo. Ridolfì era lì perché Ivo lo aveva  rimesso al mondo più di quanto le sue ricette non avessero rimesso in sesto Ivo.  

E adesso, vederlo ridotto così, non gli garbava per niente, tanto più che lo avevano ammazzato al posto di un fagiano, di una lepre o di chissà che bestia.

L’autore
Pier Luigi Martelli, romagnolo del 1958, a 18 anni ha varcato la soglia della redazione de “Il Resto del Carlino”. Un rapporto che non si è più interrotto e che lo ha portato da Forlì alle redazioni di Modena, Cesena, Bologna e soprattutto di Rimini che ha diretto per oltre vent’anni raccontando, anche come corrispondente de “Il Corriere della sera”, le estati simbolo dell’Italia in vacanza, ma anche vicende che hanno segnato le cronache nazionali: dal processo Muccioli ai crimini della Uno Bianca, alla tragedia di Marco Pantani. Ora vive nella sua casa di Rimini da cui si vede il mare e, nei giorni di tempesta, lo si può anche ascoltare.