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Focus sulle aziende giovani

In cinque anni perso il 13% delle imprese giovanili

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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 13 ago 2019 16:12
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Prosegue anche nel riminese il trend negativo per le imprese giovanili attive, anche se più a rilento rispetto al resto della regione. Nel primo semestre 2019 in provincia, in base ai dati Infocamere-Movimprese, se ne contano 2.454, il 7,2% del totale delle imprese attive (7% in Emilia-Romagna e 9,1% in Italia). In 12 mesi sono diminuite dell’1,4% rispetto al -2,5 regionale e al -3,1 nazionale. Preoccupante invece la flessione nel medio periodo: in un quinquennio si sono perse infatti oltre il 13% delle aziende giovanili. I settori in maggiore sofferenza sono Commercio (-6,7% rispetto al 2018), Manifatturiero (-2,3%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (-11,4%). Crescono invece le imprese giovanili operanti nell’Alloggio e ristorazione (+4,7%), nelle Altre attività di servizi (+3,4%) e, soprattutto, nell’Agricoltura (+15,9%). I settori preferiti dai giovani restano comunque Commercio (28,3% delle imprese), Alloggio e ristorazione (17,3%) e Costruzioni (17,1%). Mentre quelli con la più alta incidenza percentuale di aziende giovanili sono le Attività finanziarie e assicurative (12,4%). Guardando la natura giuridica, per il 73% si tratta di imprese individuali ma fa ben sperare l’aumento delle società di capitale che segnano un +8,7% e raggiungono oltre il 16% del totale.
Le maggiori opportunità per i giovani si registrano nei comuni più grandi. Il 46,5% delle imprese è a Rimini e il 10,7% a Riccione. Seguono poi Bellaria col 6,9% e Cattolica col 6%.

Ben vengano – commenta Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini – le attività di supporto che svolgono sui territori gli incubatori/acceleratori d’impresa, perché il settore delle “giovani imprese” è ovunque caratterizzato da tassi di mortalità decisamente alti. Ciò nonostante proprio le “giovani imprese” meritano iniziative sostegno perché, oltre a testimoniare la passione e il coraggio per l’impresa, costituiscono nuova linfa per il tessuto imprenditoriale. Sottolineo poi che la stragrande maggioranza delle imprese giovanili ha fra i propri connotati una spiccata propensione all’innovazione di prodotto e di processo che rappresenta la spinta fondamentale per la crescita delle imprese e lo sviluppo economico e sociale del Territorio.