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L'analisi della Camera di Commercio

Crescono le imprese straniere attive in Romagna

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 9 ago 2019 13:15 ~ ultimo agg. 15:32
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I dati Infocamere-Movimprese elaborati dall’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna registrano una crescita delle imprese straniere attive, superiore all’incremento sia regionale che nazionale. L’aumento riguarda tutti i principali settori economici: costruzioni, commercio, manifatturiero, alloggio e ristorazione, trasporti, servizi alle imprese e alle persone. Ottima la performance delle società di capitale.

Al 30 giugno 2019 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 7.787 imprese straniere attive, che costituiscono l’11,0% del totale delle imprese attive (12,2% in Emilia-Romagna e 10,6% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2018 si riscontra un aumento delle imprese straniere del 2,6%, superiore all’incremento sia regionale (+1,7%), sia nazionale (+1,8%). Buona anche la crescita nel medio periodo: +12,0% rispetto al 30 giugno 2014.

Nello specifico della Provincia di Rimini, al 30 giugno 2019 si contano 4.263 imprese straniere attive che costituiscono il 12,4% del totale delle imprese attive provinciali (12,2% in Emilia-Romagna e 10,6% in Italia).

Nel confronto con il 30 giugno 2018 si riscontra un aumento delle imprese straniere del 2,1%, superiore all’incremento sia regionale (+1,7%) che nazionale (+1,8%).

Buona anche la crescita nel medio periodo: +12,0% rispetto al 30/06/14.

I principali settori economici risultano, nell’ordine: Commercio (34,4% delle imprese straniere), Costruzioni (30,4%), Alloggio e ristorazione (10,5%), Industria Manifatturiera (5,2%), Altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (4,2%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,9%).

In tutti questi settori si registrano crescite annue, con la sola eccezione del settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (-0,6%).

Il settore con la crescita annua più alta registrata è quello relativo a Altre attività di servizi con +11,3%, a cui seguono: Alloggio e ristorazione +3,5%, Costruzioni +1,7%, Commercio +1,0%, Manifatturiero +0,5%.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: Costruzioni (26,7%), Commercio (16,8%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (15,1%) e Trasporti (13,6%).

Riguardo alla natura giuridica prevalgono nettamente le imprese straniere individuali (78,7% del totale), seguite dalle società di capitale (12,6%) e società di persone (7,9%). Nel confronto con l’anno precedente crescono sia le imprese individuali (+1,0%), sia le società di persone (+0,6%) che, soprattutto, le società di capitale (+10,7%).

In un contesto di analisi territoriale, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali si trova nel comune di Rimini (55,4%), classificato come “Grande centro urbano”; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (9,7%), Bellaria Igea Marina (6,6%), Santarcangelo di Romagna (3,9%) e Coriano (1,6%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 21,8%), e di Cattolica (5,2%), Misano Adriatico (3,7%) e San Giovanni in Marignano (1,8%) (”area del Basso Conca”, totale 10,7%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano (2,0%), San Clemente (1,4%) e Montescudo-Monte Colombo (1,3%) (Valconca), Verucchio (1,9%) e Novafeltria (1,3%) (Valmarecchia).

In merito, infine, alle nazionalità, Albania (634 imprese), Bangladesh (354), Romania (353), Cina (317) e Marocco (156) rappresentano i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri; in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono il 54,1% del totale straniero.