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A Cattolica

Abbattuti i vecchi pini, nuovi alberi per la scuola Corridoni

In foto: le piante che saranno posizionate
le piante che saranno posizionate
di Redazione   
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lun 12 ago 2019 14:09
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Nuovi alberi per il plesso dell’infanzia Corridoni di Cattolica. La prossima settimana, infatti, inizieranno i lavori per l’eliminazione delle ceppaie dei 12 pini domestici, recentemente abbattuti, ed inizierà la piantumazione dei nuovi alberi. I pini, di circa 60-70 anni, si approssimavano al loro fine ciclo vita, con incremento del rischio di rotture dei rami. La sostituzione si è resa necessaria anche per la caduta di aghi di pino, sproporzionata rispetto agli spazi liberi a terra. Ma soprattutto, negli ultimi anni si è assistito all’aumento della presenza di piccioni che nidificavano sui pini.. A questi, dalla metà di ottobre degli ultimi anni, si sono aggiunte colonie di storni in rapida espansione.

Con la nuova piantumazione sarà – spiegano dal comune – più facile garantire le condizioni igienico-sanitarie all’esterno dell’edificio grazie ad essenze maggiormente compatibili per un giardino scolastico (alberatura caducifoglia). Le dodici nuove piante saranno di varia tipologia: acero campestre, acero platanoide, ibisco, koelreuteria fastigiata, orniello e pero da fiore. La loro circonferenza è tra i 12-14 centimetri e pertanto in piena fase vegetativa nonché migliorativa per l’illuminazione naturale delle aule.

L’anno scorso – spiega l’Assessore alla scuola Valeria Antoniolisi sono create situazioni di disagio nell’autunno per i fruitori della Corridoni. Le nuove essenze arboree permetteranno il posizionamento dei giochi nel giardino, operazione impossibile pensando all’arrivo degli storni tra un mese circa, e saranno in grado di ombreggiare da subito e soprattutto garantiremo la stessa fornitura di ossigeno grazie alla ripiantumazione. Già dal primo giorno di scuola bambini ed insegnanti troveranno il nuovo arredo esterno con alberi e giochi subito fruibili. L’idea di tagliare i dodici pini non è stata indolore, ma l’ importante è garantire condizioni igenico-sanitari ottimali e la compensazione di ossigeno prodotto”.