Tosi: la New Palariccione non è in vendita
La New Palariccione non è in vendita. A dare rassicurazioni sul futuro del Palas è il sindaco Renata Tosi, nel consiglio comunale aperto che si è svolto ieri sera ,richiesto dal Movimento 5 Stelle, sostenuto da Pd e Patto Civico, dedicato alla gestione e alle prospettive future della società: “si tratta – ha detto il sindaco – di una società strategica in cui questa maggioranza crede, tanto da inserirla nel Dup, lo strumento che permette la guida strategica dell’ente“.
In una serata partecipata da operatori e cittadini è stata la presidente della New Palariccione Eleonora Bergamaschi a fare una relazione introduttiva. Ha ricordato il 2018 come l’anno dal miglior fatturato conseguito negli ultimi 10 anni con 4.650.000 euro, +28% rispetto al 2017 e un utile di esercizio di 268.000 euro. Un anno dai risultati importanti con 86.000 presenze,40.000 arrivi, oltre 200 giornate di occupazione del palas” . Un cliente congressuale in media spende 150 euro tra alberghi e commerciale.
Dopo 11 dalla sua realizzazione il palas ha pero bisogno di lavori di manutenzione “dovuti, non al trascorrere degli anni, ma a carenze progettuali che ad oggi richiedono di intervenire all’impianto di movimentazione delle poltrone, malgestito e con problematiche evidenti fin da subito, alla riqualificazione dei servizi igienici mai stati in linea in simile struttura, oltre ad adeguamenti strutturali indispensabili per rispondere alle esigenze logistiche della clientela, in linea anche con la riqualificazione della città voluta dall’amministrazione”
“Abbiamo disincagliato la società della Palariccione dalle sabbie mobili e messo in moto una nuova macchina – ha detto l’assessore Stefano Caldari -. Oggi i numeri confermano il buon lavoro dell’amministrazione Tosi che ha accompagnato il palas a questi risultati virtuosi. Una struttura che, per come è stata progettata dal Pd e che successivamente ha condotto alla scissione tra Palariccione spa e New Palariccione srl, ha prodotto il risultato della cifra esorbitante di 32 milioni di debiti oggi a gravare sulle spalle dei cittadini”.
Il presidente di Federalberghi Riccione Bruno Bianchini ha sottolineato il ruolo strategico della New Palariccione con l’auspicio che la società rimanga pubblica e quindi di competenza del Comune, e l’imprenditore Vincenzo Leardini che dopo aver descritto “un palacongressi che nasce sbagliato con costi gestionali altissimi e difficoltà logistiche evidenti” ha chiesto quali siano le prospettive future. Sono poi intervenuti i gruppi di minoranza del PD e del Movimento 5 Stelle
“Piena apertura e disponibilità a coinvolgere la città in consigli comunali aperti – ha concluso il sindaco Renata Tosi -, e in questo diamo, e abbiamo dato prova nei mesi scorsi di essere ‘sul pezzo’ su più tematiche, elemento rilevante e pressoché assente nelle precedenti amministrazioni. Con questa premessa tengo a sottolineare che la New Palariccione non è in vendita, si tratta di una società strategica in cui questa maggioranza crede, tanto da inserirla nel Dup, lo strumento che permette la guida strategica dell’ente. Aggiungo che nel Consiglio Comunale dello scorso novembre la Palariccione è stata inserita nel piano strategico delle partecipate, ribadisco dunque, ben venga la discussione e la partecipazione, l’amministrazione è e sarà sempre a fianco degli imprenditori per il bene della città. La minoranza ha interpretato e cavalcato un suo film, noi andiamo avanti a lavorare per il bene della città”.