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Il bilancio della Molo

Molo, la 'prima' a pagamento. Meno ressa ma tutto esaurito. Gnassi: nuova era

In foto: Molo Street Parade 2019: i fuochi
Molo Street Parade 2019: i fuochi
di Andrea Polazzi   
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dom 30 giu 2019 11:42 ~ ultimo agg. 1 lug 12:06
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In attesa dei numeri ufficiali, si può già stilare un sommario bilancio dell’ottava edizione della Molo Street Parade andata in scena sabato sera a Rimini. Il colpo d’occhio è stato, come sempre, notevole ma senza la ressa degli anni passati. In modo particolare agli ingressi. Per la prima volta la Molo (che da quest’anno non gode di alcun finanziamento da parte del comune) prevedeva l’ingresso a pagamento (10 euro) nella zona dei pescherecci e della spiaggia libera dedicata ai dj-set. Tra i nomi di richiamo questa edizione David Morales, Hector Rodriguez e Joe T. Vannelli. Molti hanno preferito restare nella zona di libero accesso dove erano presenti anche le zone food. Nell’area spettacoli, dove la capienza massima era di 30mila persone in contemporanea, si sono comunque radunati migliaia di ragazzi: 22mila i biglietti venduti nel corso delle prevendite, ai quali si sono aggiunti quelli dell’ultimo minuto. Secondo l’Ansa le presenze sono state almeno 40mila nell’orario di punta. Lo scorso anno complessivamente si parlava di 200mila con punte di 90mila in contemporanea. Novità, i fuochi d’artificio che hanno colorato il cielo del porto intorno alle 23.30. Imponente il servizio di sicurezza, tra vigilantes e forze dell’ordine, a blindare l’area. Circa 150mila euro la spesa per la sicurezza da parte del Consorzio del Porto, organizzatore dell’evento.

E’ iniziata una nuova era per la Molo Street Parade – commenta il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi -. Ed è cominciata con un enorme successo di pubblico e di partecipazione, la festa clou di quest’avvio di estate italiana. Dopo otto anni, come tutte le cose intelligenti, la Molo sa cambiare, perché intorno la società è cambiata. Questa ottava edizione è stata contrassegnata da una svolta del modello organizzativo caratterizzata dall’introduzione del biglietto a pagamento e dalla creazione di due grandi aree, una gratuita con lo street food e la musica di strada e l’altra a pagamento con il grande dance floor e le consolle galleggianti dei deejay. Una svolta che è stata apprezzata tanto da registrare un successo di pubblico da sold out, capace di richiamare decine e decine di migliaia di persone, sia nella parte della vera e propria festa, sia nelle aree collaterali all’evento, anch’esse prese d’assalto, consentendo al contempo di alzare ulteriormente l’asticella della sicurezza e della qualità“. “Più sicurezza, più organizzazione, l’introduzione del biglietto a pagamento – prosegue –, una proposta unica costruita sul carattere di questa terra: fanno di questo evento l’unico grande festival musicale del Mediterraneo che butta giù i muri e apre la sua piazza sul mare per attirare un flusso enorme di turisti e visitatori, in un clima internazionale di festa. L’intero quadrante ricompreso fra Mc Donald e Lungomare Tintori, fino alla zona della Iole sulla destra del porto, ha potuto contare su un presidio eccezionale e un flusso di persone ininterrotto, dal pomeriggio a tarda notte, con due proposte differenti e complementari che si sono tenute insieme, confermando il grande successo di questo evento. Da Piazzale Fellini al Delfinario, migliaia di giovani e di famiglie si sono date appuntamento per vivere lo street food e la convivialità nel clima di festa. Nell’area a pagamento, il contesto era quello della dance a cielo aperto, con un pubblico incredibile di giovani e giovanissimi che si è ingrandito di ora in ora fino a raggiungere il tutto esaurito“. “I due ingressi a pagamento e i varchi di accesso presidiati dai controlli di sicurezza – continua il sindaco –, hanno consentito il pieno svolgersi delle numerose e diverse attività in grado di ospitare il foltissimo pubblico che si è riversato a Rimini per l’evento. Il controllo anti peperoncino e anti vetro ai varchi di accesso, l’intervento immediato di tutti gli operatori sul posto coordinato dalle forze dell’ordine, i presidi e controlli di ordine pubblico e sicurezza privata, hanno consentito uno svolgimento efficace e in sicurezza che ha premiato il nuovo modello per l’efficacia dei risultati“. Gnassi conclude ricordando che “la nightlife non va criminalizzata ma semmai sostenuta nei suoi sforzi di presentarsi come una festa popolare.

Sulla pagina Facebook del comune di Rimini, a commento del post con le foto dell’evento, anche il commento di alcuni residenti dell’area a testimoniare una edizione “più sotto controllo”: “gli anni passati abbiamo subito ore ed ore di rumore insopportabile e molestie da gente ubriaca che sporcava e danneggiava l’altrimenti pulitissima e valorizzata Marina Centro. Ci aspettavamo quindi un immutato epilogo. Ed invece ci siamo ricredute alla grande: ordine, silenzio e calma per tutto il tempo. La festa è stata limitata alla zona in cui non ci sono abitazioni, il traffico è stato gestito magistralmente, la gente anche“.

A riconoscere che la Molo anche il consigliere di Rinascita Civica Mario Erbetta spesso molto critico nei confronti dell’evento. “Questa volta non sembra ci siano stati grandi problemi – scrive in una nota -. Quindi avevo ragione a dire che l’anno scorso le misure di sicurezza erano insufficienti“. A far discutere però è adesso l’area scelta per la Molo. “Continuo comunque a sostenere – scrive – che la zona del Triangolone non è adatta a eventi del genere che mettono in ginocchio una città per gli interessi di un privato che guadagna facendo pagare un biglietto d’ingresso. Ieri infatti tutte le attività da piazzale Fellini al porto hanno sofferto la blindatura della zona: dai turisti che cercavano di andare in spiaggia ai residenti che si sono visti chiedere il pagamento del biglietto per andare nella loro casa. Tutti infuriati nella zona di Rimini dove ci sono gli Hotel a 4 e 5 stelle. Di fatto stiamo scacciando il turismo buono e facoltoso per un turismo mordi e fuggi che nulla lascia a Rimini. Il problema comunque non si esaurisce con la Molo ma la zona sarà sotto pressione per tutta l’estate, visto che tutte le manifestazioni, per una visione miope dell’amministrazione, si svolgeranno in questa zona. Ma Rimini e’ tanto grande perché non suddividere gli eventi su tutto il territorio? Perché non prevedere una Cittadella del divertimento in una zona depressa dove fare una programmazione globale per tutta l’estate e coinvolgere in modo paritario tutti gli imprenditori della notte locali? Il Progetto Beach Arena di Miramare potrebbe essere lo stimolo a rivedere la distorta visione della nostra Giunta. Abbiamo zone che andrebbero fatte rinascere come quelle a confine con Riccione o nella zona di Rimini nord. Concentriamo lì gli eventi giovanili e ridiamo vita alle nostre periferie“.

L’intervento integrale del sindaco Andrea Gnassi

La svolta, il successo

“E’ iniziata una nuova era per la Molo Street Parade. Ed è cominciata con un enorme successo di pubblico e di partecipazione, la festa clou di quest’avvio di estate italiana. Dopo otto anni, come tutte le cose intelligenti, la Molo sa cambiare, perché intorno la società è cambiata. Questa ottava edizione è stata contrassegnata da una svolta del modello organizzativo caratterizzata dall’introduzione del biglietto a pagamento e dalla creazione di due grandi aree, una gratuita con lo street food e la musica di strada e l’altra a pagamento con il grande dance floor e le consolle galleggianti dei deejay. Una svolta che è stata apprezzata tanto da registrare un successo di pubblico da sold out, capace di richiamare decine e decine di migliaia di persone, sia nella parte della vera e propria festa, sia nelle aree collaterali all’evento, anch’esse prese d’assalto, consentendo al contempo di alzare ulteriormente l’asticella della sicurezza e della qualità.

In un Paese in cui i grandi eventi si fanno solo nei perimetri delimitati di uno stadio o di un palazzetto, la Molo Street Parade ha il coraggio di non mettere il tappo alla voglia di stare insieme, avendo allo stesso tempo la capacità di ‘cambiare pelle’ interpretando i cambiamenti della società e delle modalità di fruizione dell’enterteinment. Più sicurezza, più organizzazione, l’introduzione del biglietto a pagamento, una proposta unica costruita sul carattere di questa terra: fanno di questo evento l’unico grande festival musicale del Mediterraneo che butta giù i muri e apre la sua piazza sul mare per attirare un flusso enorme di turisti e visitatori, in un clima internazionale di festa.

L’intero quadrante ricompreso fra Mc Donald e Lungomare Tintori, fino alla zona della Iole sulla destra del porto, ha potuto contare su un presidio eccezionale e un flusso di persone ininterrotto, dal pomeriggio a tarda notte, con due proposte differenti e complementari che si sono tenute insieme, confermando il grande successo di questo evento. Da Piazzale Fellini al Delfinario, migliaia di giovani e di famiglie si sono date appuntamento per vivere lo street food e la convivialità nel clima di festa. Nell’area a pagamento, il contesto era quello della dance a cielo aperto, con un pubblico incredibile di giovani e giovanissimi che si è ingrandito di ora in ora fino a raggiungere il tutto esaurito.

Safety e security, un risultato di tutti

I due ingressi a pagamento e i varchi di accesso presidiati dai controlli di sicurezza, hanno consentito il pieno svolgersi delle numerose e diverse attività in grado di ospitare il foltissimo pubblico che si è riversato a Rimini per l’evento. Il controllo anti peperoncino e anti vetro ai varchi di accesso, l’intervento immediato di tutti gli operatori sul posto coordinato dalle forze dell’ordine, i presidi e controlli di ordine pubblico e sicurezza privata, hanno consentito uno svolgimento efficace e in sicurezza che ha premiato il nuovo modello per l’efficacia dei risultati.

Ringrazio personalmente il Cosp coordinato dal Prefetto insieme alle forze dell’ordine, Polizia di Stato, Carabinieri, Capitaneria, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale. Rimini ha saputo mettere in campo attenzione, competenza, conoscenze, esperienza e il necessario coinvolgimento della comunità locale: il Consorzio del Porto, i Pescatori, i sub Gian Neri, i ristorati, gli albergatori e i volontari della Croce Rossa che hanno reso possibile questo successo col loro impegno e la puntuale attività di prevenzione e vigilanza.

La notte, un’opportunità e un problema

Proprio lo straordinario successo della Molo ‘reboot’ dimostra come la notte e i giovani siano e continuino ad essere un elemento fondamentale dell’offerta turistica, nonché della fortuna del modello di ospitalità della Riviera di Rimini. Fare spettacolo, in sicurezza, attirare i giovani si può e si deve, investendo e strutturando un format organizzativo integrato, che veda allo stesso tavolo tutte le componenti pubbliche, istituzionali e private. Lo dico per tutti coloro i quali pensano che quello della notte sia un problema da espellere: la nightlife non va criminalizzata ma semmai sostenuta nei suoi sforzi di presentarsi come una festa popolare. La Molo è un ottimo modello e una evidente comparazione. Si può fare, non è il coprifuoco l’orizzonte di Rimini e dell’Italia intera.

Con la Molo parte la grande estate musicale

Con la Molo entra nel vivo la stagione dei grandi eventi estivi, mai come quest’anno all’insegna del ritmo e della musica. La prossima settimana sarà la volta della Notte Rosa con l’emozione di Francesco De Gregori che canta i suoi più grandi successi accompagnato da un’orchestra sinfonica di 40 elementi e poi all’alba il pianoforte raffinato di Roberto Cacciapaglia e a seguire un festival di musica elettronica sulla spiaggia. E poi Jovanotti, che sbarca sulla spiaggia di Riminiterme con il suo Jova Beach Party. Il pianoforte di Stefano Bollani che si unisce al mandolino di Hamilton De Holanda per un grande viaggio musicale al Teatro Galli con Lonely Planet Ulisse Fest. E poi Benji & Fede, Irama e la cantautrice statunitense LP (Laura Pergolizzi) a Rimini con le loro performance live targate RDS 100% Grandi successi. E ancora la Rimini Beach Arena alla colonia Bolognese che dal 20 luglio al 17 agosto propone una line up caratterizzata dai live dei migliori artisti italiani urban e dai dj protagonisti dei più importanti festival di musica elettronica. I 70 anni della Sagra Musicale Malatestiana, con l’eccezionale presenza di Riccardo Muti al Teatro Galli (3 agosto), e la sua “sezione contemporanea”, Percuotere la Mente, con una offerta di live dei più importanti interpreti internazionali di musica Jazz, rock e classica rivisitata in chiave groove. Un’estate strepitosa, un poker d’assi unico, in cui ad essere protagonista è la voglia di stare insieme a Rimini”.