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piano urbanistico generale

Presentato il PUG: ecco come sarà la città del futuro

In foto: Misano
Misano
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 11 apr 2019 18:23 ~ ultimo agg. 18:56
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Il piano urbanistico generale è stato presentato in consiglio comunale. La Misano del futuro sarà sostenibile, ospitale ed inclusiva.

E’ l’obiettivo che vuole raggiungere l’Amministrazione comunale di Misano Adriatico attraverso il Piano Urbanistico Generale, nuovo strumento urbanistico definito dalla legge regionale n.24/2017 sulla tutela e l’uso del territorio, presentato ieri in Consiglio comunale dopo essere stato assunto in Giunta il 28 marzo. La proposta di pianificazione dalle prossime settimane sarà aperta alle osservazioni dei cittadini.
Il Comune di Misano è tra i primi a sperimentare e ad adeguarsi alla nuova normativa. Un passo necessario per superare l’attuale Piano regolatore, pensato alla fine degli anni ‘90, in un contesto che ha cambiato completamente gli scenari.

Misano, che è uno dei pochi comuni di costa comprendente un’ampia porzione di entroterra e ampi spazi ancora verdi , che sono un bene da salvaguardare – si legge in una nota del Comune – con l’obiettivo di superare la frammentazione e valorizzare i vuoti verdi, per favorire lo sviluppo di una città-territorio dell’accoglienza e dello sport.
La sfida proposta dal Piano è quella di proporre un disegno di ridefinizione dell’intero territorio di Misano. Per questo il Piano identifica 4 macro-ambiti territoriali, (zona marina, paesaggio del Conca, zona intermedia, collina) per ciascuno dei quali si definiscono obiettivi precisi.
Il nuovo Piano Urbanistico è sostanzialmente un piano strategico. I principi a cui fa riferimento sono la forte limitazione del consumo del suolo; nessuna nuova espansione di comparti di tipo residenziale; massima priorità alla riqualificazione e alla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente.
Il Piano Urbanistico Generale non attribuisce nessuna “potestà edificatoria” o potenzialità edificatorie giuridicamente tutelate di analogo contenuto, ciò significa che non assegnerà ad alcuna area il diritto ad edificare, come facevano i vecchi Piani regolatori, ma delinea delle strategie.
I diritti edificatori verranno sostanzialmente attribuiti di volta in volta, quando ciò risulterà effettivamente necessario. Questo avverrà attraverso il nuovo strumento degli Accordi operativi. Gli accordi rappresentano il solo strumento che coinvolgerà i privati e se conformi alle strategie saranno attuabili direttamente o tramite semplice convenzione.
Nel territorio urbano e più in generale per gli edifici esistenti invece sarà fondamentale mettere in sicurezza i molti edifici, residenziali e produttivi, costruiti prima della metà degli anni ’80 quando le norme antisismiche non erano ancora vigenti e tra i temi da affrontare ci sarà anche quello del contenimento dei consumi energetici, per risparmiare energia ma anche per adeguarsi agli effetti negativi del cambiamento climatico, sempre più evidente.
“Il nuovo Piano spinge sia l’amministrazione che i privati a confrontarsi con nuovi obiettivi e nuove sfide, per migliorare la qualità del territorio di Misano, dichiara Fabrizio Piccioni Vice Sindaco e assessore all’urbanistica di Misano”