“Effetto estate” sulle assunzioni programmate. Al minimo la richiesta di laureati


Con l’estate che si avvicina a grandi passi, crescono gli ingressi di lavoro programmati dalle imprese della provincia di Rimini: ben 16.010 nel secondo trimestre 2019. E’ quanto emerge dalla consueta indagine Excelsior resa nota dalla Camera di Commercio della Romagna. Un’impresa su tre è intenzionata ad assumere. 4.470 gli ingressi nel solo mese di aprile, oltre la metà nel settore dei ‘Servizi di alloggio-ristorazione-turistici’ seguito dal ‘Commercio’ (640) e dai ‘Servizi alle persone’ (440). I più difficili da reperire sono i profili nell’area produzione di beni ed erogazione di servizi. I veri introvabili sono però gli operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in differenti settori. Gli under 30 sono il 27% della domanda lavoro e le occupazioni proposte sono nove volte su dieci alle dipendenze e a termine. A proporre l’assunzione sono imprese con meno di 50 dipendenti del settore dei servizi (ben l’86%). In forte calo la richiesta di laureati che nel riminese si attesta ad appena il 6% (al minimo nel 2019). Si ferma all’8% anche il fabbisogno di profili high skills ovvero dirigenti, specialisti e tecnici. L’esatta metà del dato nazionale e regionale.
E proprio l’andamento del mercato del lavoro (e le novità introdotte dal decreto dignità) sarà al centro domani della nuova puntata di Fuori dall’Aula, in diretta alle 18 e in replica alle 20.35 su Icaro Tv (ch 91). In studio il presidente di Confesercenti Fabrizio Vagnini e Gianluca Bagnolini della Cisl Romagna.
Domande al 337 511336