Indietro
menu
Scuole chiuse a Ravenna

Forte scossa di terremoto nel ravennate

In foto: l'epicentro
l'epicentro
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 15 gen 2019 00:18 ~ ultimo agg. 16 gen 14:14
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 5.997
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Una forte scossa di terremoto è avvenuta in Romagna tre minuti dopo mezzanotte. L’INGV registra una magnitudo di 4.3 (dato aggiornato rispetto all’iniziale 4.6) con epicentro nel ravennate, nella zona di Lido di Dante, a undici km da Ravenna e 40 da Rimini, e profondità di 25 km. La scossa, accompagnata da un boato, è stata distintamente avvertita in Emilia Romagna, nelle Marche e nel Veneto, fino al Friuli Venezia Giulia. Molte persone sono scese in strada.

A mezzanotte e 29 una nuova scossa di magnitudo 3, nella stessa zona ma spostata più verso l’interno e a una profondità di 22 km. Una lieve scossa, di 2.1, a mezzanotte e 17 c’è stata nella zona di Comacchio, nel ferrarese, a una profondità di 13 km. Poi all’1.45, 4.44 e 4.57 altre scosse con epicentro nel ravennate di magnitudo 2.2 e, due volte, 2.0 (la lista INGV).

 

A mezzanotte e 38 un aggiornamento sull’account ufficiale dei Vigili del Fuoco: “al momento non sono giunte richieste di soccorso o segnalazioni di danni alle sale operative dei Vigili del Fuoco”.

Poco prima dell’una, arriva anche l’aggiornamento della Protezione Civile: terremoto tra le province di Ravenna e Forlì-Cesena, dalle prime verifiche della Sala Situazione Italia in contatto con strutture di protezione civile, non risultano danni a persone o cose.

E anche il Comune di Ravenna, dove si è riunito il Comitato Operativo Comunale, all’una riferisce:  “Al momento non si segnalano danni a persone e cose”. Poi intorno alle due un aggiornamento e la decisione di chiudere le scuole: “Al momento si segnalano danni di lieve entità e non sono pervenute richieste di soccorso. Sono in corso verifiche strutturali sulle situazioni segnalate. Stante l’entità dell’evento sismico, che risulta il maggiore in termine di intensità registrato negli ultimi trent’anni, in maniera precauzionale oggi, martedì 15 gennaio, verranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, dai nidi all’università. Nel corso della giornata verranno effettuati controlli su tutti i circa 90 plessi del nostro comune”.

All’una, un aggiornamento dal Comune di Cervia: “al momento NON si registrano criticità, ne danni a cose o persone. Nessun intervento del Vigili del Fuoco del comando di Cervia.
Domani mattina, esclusivamente in via cautelativa, i tecnici del Comune di Cervia faranno sopralluoghi in tutte le scuole comunali”.

L’area è in una zona considerata ad alta pericolosità sismica – riporta un approfondimento dell’INGV – La sismicità storica dell’area non riporta eventi significativi dove si è verificata la scossa, ma nelle aree circostanti si sono avuti terremoti superiori a magnitudo 5.