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Dalla Romagna alla Regione

Filippo Pieri è il nuovo segretario regionale Cisl

In foto: Filippo Pieri
Filippo Pieri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 21 gen 2019 13:07 ~ ultimo agg. 13:21
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Filippo Pieri è il nuovo segretario generale della Cisl Emilia-Romagna in sostituzione di Giorgio Graziani, entrato lo scorso 20 dicembre nella Segreteria nazionale Cisl. Lo ha eletto questa stamattina, con un consenso pressoché unanime (94 voti su 95 votanti), il Consiglio generale regionale del sindacato di via Milazzo alla presenza della segretaria generale nazionale Annamaria Furlan.
La nuova Segreteria regionale che ha visto le conferme di Antonio Amoroso e Ciro Donnarumma e la nuova entrata di Orietta Ruccolo, proveniente dal settore bancario e assicurativo della First Cisl regionale. Orietta Ruccolo subentra a Maurizia Martinelli, che lascia per motivi familiari.
Nato a Cesena, classe 1967, sposato e padre di due figli, Pieri ha all’attivo quasi 28 anni di lavoro e impegno in Cisl. La sua attività sindacale inizia nel 1989 come operatore nella zona del Rubicone, per poi diventare, l’anno successivo, a soli 23 anni, segretario generale della categoria degli edili (Filca) Cisl di Cesena. Ruolo confermato nel 1997 dopo l’accorpamento delle strutture Filca di Forlì e Cesena, stesso anno in cui entra a far parte anche della Segreteria regionale della categoria.  Nel 2001 lascia la Filca per diventare reggente della Cisl Rimini, ruolo che ricopre per circa un biennio  fino a quando, nel 2003, viene eletto nella nuova Segreteria Cisl di Forlì-Cesena, per poi diventarne segretario generale nel 2012. L’anno successivo entra nella Segreteria della neonata CISL Romagna, scaturita dall’accorpamento dei territori di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e nel 2016 ne è eletto segretario generale.
 “E’ un grande onore e una grande responsabilità che condividerò con la Segreteria e tutta l’organizzazione, con lo scopo di rafforzare ancora di più il percorso di profondo rinnovamento già tracciato e, nello stesso tempo, consolidare l’autorevolezza politica e sindacale della Cisl su tutto il territorio regionale”, ha affermato il neoeletto.
Diversi i punti toccati dal nuovo segretario generale della Cisl Emilia-Romagna nel suo breve discorso d’insediamento. A partire dalla cosiddetta “autonomia differenziata”: “Una priorità che la Cisl ha condiviso fin dalla prima ora, convinti che il percorso intrapreso dal presidente Bonaccini possa essere un’opportunità per intervenire con maggiore efficacia sulle materie di competenza regionale, naturalmente sempre all’interno di un indispensabile quadro di solidarietà nazionale”.
Una sottolineatura sull’importanza e la necessità di opere infrastrutturali. “Occorre affrontare innanzitutto l’emergenza dell’interruzione della E45, uno snodo fondamentale nel trasporto su gomma nazionale. Inoltre, rimangono le questioni del Passante autostradale di Bologna, della bretella Campogalliano-Sassuolo, della Cispadana, delle opere intermodali del porto di Ravenna, l’unico in regione, del rafforzamento delle linee ferroviarie per pendolari e merci, del collegamento lungo la costa adriatica e della questione aeroporti per sostenere il turismo”.
Questione, quest’ultima dei nodi infrastrutturali, su cui la stessa Unione Europea gioca un ruolo di primo piano. E proprio sull’Europa Pieri ha ribadito come “la Cisl sia europeista convinta da sempre”. “Siamo convinti che sia un valore e un’opportunità. D’altro canto, credo che la stessa Brexit abbia dimostrato anche agli euroscettici che starne fuori significa aumentare considerevolmente le proprie criticità”. “Certo, vanno modificati i suoi meccanismi di funzionamento per renderla più efficace, più efficiente e più attenta agli aspetti sociali, ma questo si fa dall’interno. Ed è questo uno dei motivi per cui speriamo che le prossime elezioni del Parlamento europeo possano registrare una forte affluenza da parte dei cittadini emiliano-romagnoli”, ha proseguito Pieri.
Un ultimo punto sulla manifestazione contro la Manovra finanziaria indetta da Cgil, Cisl e Uil a Roma per il prossimo 9 febbraio: “La Cisl della nostra regione sarà presente in forze per far sentire la propria voce a sostegno delle proposte unitarie del sindacato, per cambiare una Legge di Bilancio che non ha colto i veri bisogni dei lavoratori e pensionati, quali crescita, lavoro, equità fiscale e ripristino della rivalutazione delle pensioni”, ha concluso il nuovo segretario generale della Cisl Emilia-Romagna.