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Attualità Rimini

Un sì per la vita. 4.401 coppie riminesi sposate da oltre mezzo secolo

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 21 dic 2018 12:39 ~ ultimo agg. 15:45
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Se le statistiche dicono che il matrimonio ha perso il suo appeal tra i giovani di oggi, nel 2017 a Rimini sono stati celebrati solo 362 matrimoni tra religiosi e civili, ci sono tante coppie con qualche capello bianco che testimoniano come un legame forte può superare ogni ostacolo. Sono 4.401, infatti, le coppie riminesi che hanno già festeggiato le nozze d’oro, tra questi 14 sono sposate da più di 70 anni. Sicuramente incide l’innalzamento della vita media, il fatto che un tempo ci si sposasse più giovani, ma la longevità delle unioni è probabilmente legata anche ad una maggiore capacità di coesione della famiglia.  La durata media dei matrimoni riminesi è di 29 anni. 

Nel dettaglio le coppie riminesi che superano le nozze d’oro rappresentano il 15% del totale -29.664-. La fascia più rappresentata è tra i 40 e i 49 annidi matrimonio , comprende 5.469 coppie. 

Il 2016 è stato l’anno con il picco di celebrazioni più alto degli ultimi 10 anni (dal 2008), con 446 cerimonie; erano 404 nel 2010.

Cresce l’età media in cui i riminesi pronunciano il fatidico si: nel 2017, in media, i maschi si sono sposati a 40 anni, le femmine a 36, leggermente inferiore alla media del 2016 (41 per i maschi, 37 per le donne), ma nettamente più alta di quella del 2000, quando i maschi arrivati a nozze avevano in media 32 anni, e le femmine 29.

Accettare il cambiamento – è il commento di Gloria Lisi, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini – come stimolo alla costruzione di qualcosa insieme, di un progetto comune che vada oltre ai singoli. Questo è il segreto di queste 4 mila coppie riminesi che superano le nozze d’oro. Solo con un progetto che vada oltre all’io e anche al noi due, verso la realizzazione di una famiglia, si riesce ad andare oltre le difficoltà quotidiane del lavoro, dei problemi economici o ancora di quelli i figli. Amarsi e basta come nella fase dell’innamoramento non è sufficiente a far fronte a tutto questo, e questo è forse il limite che fa saltare sempre più matrimoni nei primi anni delle giovani coppie. Oltre al tema dei sentimenti, c’è però anche quello dei servizi. Ho già rimarcato recentemente le colpevoli lacune di risorse nazionali sul sostegno alle giovani coppie. A livello locale stiamo agendo autonomamente, attraverso servizi come quello del Centro per le famiglie. Colloqui, mediazione famigliare, sostegno psicologico e pedagogico, corsi di formazione per giovani madri. Sono tutte azioni che aiutano a leggere e sostenere la quotidianità di tanti genitori che, a volte, si sentono smarriti davanti a questo grande salto. Anche per questo l’età media di chi si sposa è in continuo rialzo, arrivando a 40 anni. Certo, non aiuta il lavoro precario e le mille difficoltà economiche delle nuove generazioni. Chissà, sarebbe bello fare incontrare le giovani coppie con le nostre 70 coppie di sposati ultrasettantenni, per cercare di carpire da loro i piccoli segreti per costruire nel quotidiano, giorno dopo giorno, una famiglia solida, affettuosa e duratura”