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la replica della Lega

Disobbedienza su decreto sicurezza. Galli (Lega): Gnassi si dissoci da Lisi

di Maurizio Ceccarini   
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mar 18 dic 2018 13:40
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Il segretario riminese della Lega, Bruno Galli, stigmatizza le dichiarazioni del vicesindaco di Rimini Gloria Lisi sulla disobbedienza civile al Decreto Sicurezza. “Comprendo, capisco e condivido le istituzioni che stanno portando avanti disobbedienza civile su queste misure”, aveva detto la Lisi (vedi notizia).

“Una legge più che legittima varata dallo Stato che cerca, nella sostanza, di portare più sicurezza nei nostri Comuni e di garantire più tutele ai veri profughi che si trovano nel nostro Paese”, dice Galli che auspica “che il Sindaco Gnassi, sempre attento alle sbavature dialettiche degli avversari, prenda in seria considerazione le dichiarazioni rilasciate dalla collega Lisi e, vista la gravità del messaggio che veicolano, se ne dissoci. Il sistema Sprar” – spiega Galli – “non viene assolutamente smantellato e chi ha già intrapreso un percorso di inserimento e integrazione nei nostri territori non viene in alcun modo mandato a casa. Tutt’altro. La rete di aiuti dello Sprar viene rafforzata per coloro che hanno veramente diritto all’asilo e che sono a tutti gli effetti dei profughi e non dei migranti economici. Invito quindi la Lisi a ragionare e a leggere attentamente il contenuto del decreto sicurezza. Vi troverà, suo malgrado, misure tangibili ed essenziali per tutelare chi ha realmente diritto all’accoglienza ma, soprattutto, vi troverà interventi concreti per risolvere in tempi brevi la grave situazione dettata dagli stranieri irregolari.”
“Quello della Lisi è un vero e proprio pregiudizio politico e ideologico che non dovrebbe trovare spazio nelle dichiarazioni di un Amministratore pubblico”.