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Polemiche a Riccione

Auto blu. L'affondo di Patto Civico: cittadini presi in giro dalla Tosi

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 29 dic 2018 10:42 ~ ultimo agg. 17:05
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Il tema era già stato sollevato in consiglio comunale dal consigliere di Patto Civico Riccione Oltre Carlo Conti e ora una nota firmata insieme al segretario Marco De Pascale torna a puntare il dito sul sindaco Renata Tosi e sull’assessore Stefano Caldari. Oggetto dell’attacco, le spese per le trasferte. 
I documenti ufficiali – scrivono gli esponenti di Patto Civico – ci rivelano che l’auto blu con conducente è una vera passione di questa amministrazione, anche quando la destinazione imporrebbe – in ambito di risparmio di soldi pubblici – il ricorso a mezzi di trasporto e spostamento appunto pubblici“. Conti e De Pascale portano alcuni esempi: “per un viaggio della Sindaca presso la sede centrale delle Ferrovie dello Stato a Roma i riccionesi hanno speso € 594 per farla scendere dall’auto davanti all’ingresso del luogo di destinazione, situato a 1,2 Kilometri dalla stazione Termini di Roma. Ebbene, il viaggio in treno (Freccia Bianca diretto Rimini – Roma in prima classe, andata e ritorno) sarebbe costato € 89, pari a meno di 1/6 di quanto invece speso dalla sindaca. A tale somma si devono aggiungere € 10 di taxi comprensivi di andata e ritorno dalla stazione alla destinazione, nel caso in cui il clima “troppo rigido” di Roma non le avesse permesso di raggiungere la destinazione a piedi“. Patto Civico ricorda, per contro, le dichiarazioni in consiglio dell’assessore Raffaelli che, rispondendo ad una sollecitazione del M5S riguardo alla necessità di ottimizzare la situazione parcheggi e traffico all’entrata e all’uscita delle scuole, sosteneva che “fare una passeggiata di cinque minuti a piedi con i bambini non avrebbe potuto che fare bene e contribuito a decongestionare il traffico presso le scuole”.

Conti e De Pascale continuano poi nell‘elenco dei viaggi della Tosi con l’auto blu: 583 euro per recarsi al Comando Carabinieri di Roma e altrettanti per la trasferta al Ministero dello Sport, 676 invece per il viaggio con l’Onorevole Raffaelli sempre a Roma presso Invitalia e infine un ultimo viaggio nella Capitale  da 638 euro.

Ma Patto Civico ne ha anche per l’assessore al turismo Stefano Caldari reo di essersi recato con l’auto blu con conducente ad una conferenza stampa a Milano (spesa 638 euro).

Tutti spostamenti che si sarebbero potuti effettuare, rilevano i due, con Freccia Rossa o Freccia Bianca con spese (taxi compresi) sempre intorno ai 100 euro. 

Noi non contestiamo assolutamente – scrivono Conti e De Pascale – il diritto/dovere degli amministratori a sostenere viaggi e spostamenti per l’espletamento dei loro compiti istituzionali, volti alla promozione di Riccione e comunque nell’interesse della nostra città, ma usare questo mezzo di trasporto così costoso per minimo 13 volte solo nel 2018 per raggiungere località come Roma, Bologna o Milano, ci sembra uno spreco clamoroso di soldi ed una presa in giro per tutti i cittadini. Il tutto solo per garantire ai nostri rappresentanti il massimo del comfort e l’illusione di esser importanti per il solo fatto di viaggiare in auto blu con autista“.