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Cronaca Rimini

Uomini violenti. Due arresti per maltrattamenti e atti persecutori

In foto: repertorio
repertorio
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 10 ott 2018 15:51 ~ ultimo agg. 18:20
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Due arresti nel giro di poche ore nei confronti di due uomini violenti.

La notte del 7 ottobre i carabinieri hanno arrestato in flagranza, per i reati di violazione di domicilio ed atti persecutori, un 40enne siciliano, da anni residente a Rimini. La relazione con la sua convivente era finita a maggio, ma lui non si è rassegnato alla fine della storia. Una decisione a cui la donna era arrivata dopo aver subito minacce e violenze fisiche, per le quali era dovuta anche ricorrere alle cure del pronto soccorso. Anche dopo avere lasciato la casa che condivideva con lui e aver sporto denuncia ai carabinieri, l’uomo continuava a tormentarla con minacce e tentativi di aggressione. Lei ha cercato di cambiare vita, ma lui ha continuato a tempestarla di telefonate e messaggi, seguendola nei suoi spostamenti. L’ultimo episodio si è verificato sabato notte quando il 40enne ha scavalcato la recinzione dell’abitazione e danneggiato alcune fioriere, minacciandola di morte e cercando di sfondare il portone d’ingresso. Bloccato con non poca difficoltà dai carabinieri chiamati dalla donna, l’uomo è stato condotto in caserma e portato nel carcere di Rimini. Questa mattina l’arresto è stato convalidato con la misura della custodia cautelare in carcere.

Nella notte appena trascorsa, invece, sempre i carabinieri hanno rintracciato e arrestato, in esecuzione di ordinanza di aggravamento di misura cautelare personale, un 57enne di origini foggiane, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio e danneggiamento. L’uomo, già arrestato lo scorso 28 marzo, era stato successivamente sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima. Il provvedimento restrittivo era scaturito dal perdurare di una serie di violenze nei confronti della sua compagna, purtroppo affetta da problematiche di salute per le quali è tuttora seguita dall’Ospedale. Dopo aver instaurato una relazione, l’uomo l’avrebbe sottoposta a ricorrenti violenze fisiche e psicologiche, impedendole di seguire regolarmente le cure e andando spesso in contrasto anche con il personale sanitario che la seguiva. Ritornato in libertà, il 57enne non si è dato per vinto e, nonostante il divieto di avvicinarsi alla donna e di comunicare con lei, ha più volte violato le prescrizioni, contattandola telefonicamente e presentandosi vicino alla sua abitazione. Comportamenti che lo hanno riportato in carcere.