Indietro
menu
Politica Rimini

Il turismo in consiglio. Erbetta: stagione fallimentare; Camporesi: nessuno investe

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 19 set 2018 13:43 ~ ultimo agg. 20 set 15:01
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.169
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Via libera ieri sera in consiglio comunale a Rimini alla delibera relativa al passaggio dalla modalità della promo-commercializzazione turistica alla formula della Destination Management Company. La delibera ha avuto 16 voti favorevoli, 5 astenuti e 4 voti contrari.

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=TzgF4K8oyio&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/TzgF4K8oyio/sddefault.jpg” caption=”In consiglio comunale il dibattito sul turismo”]

Una delibera tecnica che è stata occasione per tornare ad affrontare il tema turismo e le sue prospettive. Al momento i numeri sono ancora parziali, ma in attesa dei dati su arrivi e presenze della stagione turistica il dibattito è già aperto. Da una parte chi vede il bicchiere mezzo pieno, con Rimini che mantiene il segno più dopo un 2017 già positivo, e dall’altra chi parla di stagione difficile. Se non peggio. Il consigliere Erbetta, ad esempio, parla di estate fallimentare: “non abbiamo un assessore al turismo – dice – ma abbiamo un sindaco che si diletta nel fare il direttore artistico e il risultato è che siamo la Riviera degli eventi e la gente arriva solo nel fine settimana. A Rimini viene chi cerca il prezzo basso. Ci stiamo livellando verso il basso.” “Alberghi di 30 camere che 10 anni fa andavano sul mercato a un milione e mezzo di euro, oggi si vendono a 300mila – evidenzia il consigliere di Obiettivo Civico Camporesiquesto significa che non c’è ragione valida per investire nel turismo a Rimini.” “Non è pensabile affrontare il mercato mondiale con hotel da 20 camere” dice Pecci della Lega “si devono riconvertire le strutture“. Mauro auspica investimenti sulle infrastrutture per agevolare gli arrivi a Rimini.

Sono il primo a dire che il modello attuale “all inclusive”, con pensione completa e ombrellone è morto – risponde alle sollecitazioni l’assessore al bilancio Gian Luca Brasinima non si può dire che Rimini non ha investito in maniera lungimirante sulla infrastrutturazione turistica. E lo ha fatto con un percorso condiviso. Basta pensare al piano strategico.” L’assessore cita, tra gli altri, gli interventi sul centro storico (dal Galli al Ponte passando per Fulgor e Museo Fellini) e quelli previsti in zona mare.

Via libera dal Consiglio anche alla variante al Rue che consente il trasferimento, alla pari e senza conguagli di denaro, di un’area privata sita in via Fada di proprietà della società Borgheria Uno srl con quella di proprietà comunale che si trova adiacente. L’Amministrazione entrerà nella disponibilità complessiva di un’area di 7.000 metri quadrati su cui redigere un progetto di opera pubblica per potenziare i servizi e gli standard di sicurezza di un comparto dove insiste il centro studi e strategico per il trasporto pubblico locale e per il trasporto bus a lunga percorrenza, creando un ‘hub’ della mobilità.

Il Consiglio – che si è chiuso intorno a mezzanotte e trenta – ha approvato anche la variazione al bilancio di previsione (16 voti favorevoli, 1 astenuto e 8 contrari), il riconoscimento dei debiti fuori bilancio – applicazione quota parte di avanzo vincolato (16 voti favorevoli, 9 contrari) e il “Bilancio consolidato del gruppo Comune di Rimini esercizio 2017” (16 favorevoli  e 7 contrari).