Effettuata autopsia su cadavere trovato in un fosso a San giovanni in M.


Neanche l’autopsia è riuscita a chiarire le cause della morte del giovane trovato in un fosso di San Giovanni in Marignano. Al momento del ritrovamento, la settimana scorsa, il corpo era già in forte stato di decomposizione. Sembra confermato il fatto che non ci siano segni di violenza. Sarà ora compiuto l’esame del DNA sperando che possa fare chiarezza sull’identità dell’uomo, si presume un immigrato proveniente da un paese africano. Nei giorni scorsi un padre si è presentato agli investigatori, confidando il timopre che possa trattarsi del figlio, un 26enne che da tempo non dà più notizie di sé. E si è reso disponibile all’esame del DNA per l’eventuale confronto. Ma ancora il mistero resta fitto. Al collo dell’uomo è stata trovata una catenina d’argento, ed al momento del ritrovamento era scalzo. Quello che è certo è che, nel fosso, il cadavere il 14 agosto ancora non c’era: un operatore che ha sfalciato l’erba quel giorno in quel tratto di strada non ha notato nulla di strano.