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Misano Politica

Centro commerciale Misano. FI: protesta legittima. E c'è anche l'elemento TRC

In foto: Antonio Mignani
Antonio Mignani
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 5 set 2018 16:27 ~ ultimo agg. 16:31
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Forza Italia della provincia di Rimini interviene sul progetto del centro commerciale di Misano citando il lavoro del consigliere Antonio Mignani, capogruppo della lista di centrodestra “Per Misano” da sempre contrario a nuovi centri commerciali. E introducendo nel dibattito anche l’elemento del previsto prolungamento del TRC da Riccione a Cattolica. Non servono solo dei no, puntualizza Forza Italia, ma servono proposte alternative a quelle dell’Amministrazione Comunale.


L’intervento di Forza Italia:

Il Consigliere Antonio Mignani capogruppo della Lista “Per Misano” ha sempre sostenuto, fin dalla sua discesa in politica, la moratoria sui centri commerciali; già nel lontano 2009, proposta che ha avuto grande consenso, viste le preferenze espresse, e confermate nelle ultime elezioni comunali del 2014 con quasi 1000 preferenze di cittadini misanesi.
La netta opposizione al centro commerciale è del tutto evidente e documentata dai programmi elettorali sopra richiamati ed iniziata quindi in tempi. “non sospetti”.
Il Consigliere Antonio Mignani ha infatti
votato contro alla Proposta di Delibera n.54 del 26 marzo 2015 con la quale è stato presentato l’Accordo territoriale per l’attuazione del polo funzionale Area Commerciale di Misano Adriatico . ed in quella occasione è stato messo in evidenza che l’intervento su quell’area ha forte ricaduta sulle attività commerciali esistenti;
Nell’accordo territoriale all’art.3 è infatti riportato: ”
che debba essere prevista all’interno dell’ambito commerciale, come sopra definito, una pluralità di funzioni complementari, residenza esclusa, che siano strettamente correlate all’insediamento e per ciò scongiurare il monotematismo funzionale ” ed all’art.4 ” L’accordo riconosce che il polo nonostante sia vocato ad ospitare insediamenti commerciali di rango provinciale, sia deputato anche ad
ospitare funzioni a questo complementari per perseguire l’integrazione funzionale con altri tipi di attività
“.
E’ chiaro, comunque, che non saranno soltanto insediamenti non presenti nel territorio ma anche insediamenti direttamente concorrente con le attività in essere. Riconosciamo, dunque, legittima la protesta e daremo tutto il nostro sostegno alle iniziative che si vorranno concordare, ammettendo che non debbano essere fatte scelte pesanti sull’economia senza la collaborazione delle Parti interessate.
Secondo noi occorre lanciare l’idea di un centro Città, migliorato nella offerta, in accordo con le categorie, accettando la sfida del cambiamento e smettendo di pensare alla politica urbanistica calata dall’alto, dove si continuano a pianificare poli di attrazione alternativi che svuotano il già sofferente centro-città, non solo di Misano Adriatico, ma anche dei Comuni limitrofi.

Vista l’importanza delle scelte che si stanno facendo a Misano (PRU ed attuazione dei comparti già previsti, tra i quali il Centro Commerciale e Comparti ad esso propedeutici, nonché le previsioni del TRC dall’attuale stazione di Riccione fino a Cattolica ) riteniamo opportuna una mobilitazione dei Cittadini tutti, per non fare solo speculazione politica avanzando dei No ma proponendo soluzioni alternative alle scelte dell’attuale Amministrazione.