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Attualità Cattolica

Chiusura al MystFest con la proclamazione dei vincitori

In foto: la serata conclusiva
la serata conclusiva
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 1 lug 2018 08:46
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Il racconto vincitore del 45esimo Premio Gran Giallo Città di Cattolica è Non si uccidono i dodi di Scilla Bonfiglioli. L’opera ha raggiunto il podio a giudizio unanime della giuria formata da Cristiana Astori, Carlo Lucarelli, Annamaria Fassio, Franco Forte, Valerio Massimo Manfredi, Marinella Manicardi, Andrea G. Pinketts e Simonetta Salvetti.    Alla serata conclusiva anche l’attore Lino Guanciale.

Classe 1983, di Bologna, l’autrice del racconto vive nel capoluogo emiliano-romagnolo, ha pubblicato in diverse antologie, collane e riviste. Nel luglio del 2014, il suo thriller storico La Corte della Seta è pubblicato nell’antologia Anno Domini per Mondadori, accanto a grandi nomi del giallo italiano. A dicembre 2017 su Mondadori è uscito il racconto Un’ombra sulla luna, vincitore del primo Premio Segretissimo. I giurati hanno preso parte personalmente alla seduta conclusiva svoltasi ieri mattina, sabato 30 giugno, a Cattolica, e alla serata finale che ha animato il palco di piazza Roosevelt con momenti di emozione, spettacolo e suggestione. Unico assente, per motivi di salute, Andrea G. Pinketts, affezionato e storico collaboratore del festival che ha sempre presenziato e anche per questa 45esima edizione ha fattivamente partecipato ai lavori della giuria.

Come ormai da tradizione, nel corso della serata, è stato proclamato il vincitore anche del Premio Alberto Tedeschi, riconoscimento per il miglior romanzo giallo intitolato allo storico fondatore de Il Giallo Mondadori. La palma d’oro è andata a Alberto Odone, autore di Abendland.  Per la prima volta MystFest ha incoronato d’alloro anche il primo classificato del Premio Alan D. Altieri – Segretissimo intitolato alla memoria dello storico scrittore e amico del Premio prematuramente scomparso un anno fa. Ad aggiudicarselo Alessio Gallerani.

MystFest2018 ha confermato il fortissimo appeal della manifestazione, sia tra gli appassionati che tra gli addetti ai lavori. Tra i 109 partecipanti ( una delle 108 opere è stata scritta a due mani) la regione più rappresentata è stata l’Emilia Romagna con 25 firme, seguita dalla Lombardia (16) e dal Lazio (15). Il Premio ha varcato i confini del Paese con un partecipante dal Portogallo e riscuote l’interesse dei giovanissimi. L’età di nascita degli scrittori va dal 1936 al 2003.

Anche il pubblico ha confermato l’interesse riempiendo tutte le sere la platea del festival e  seguendo con attenzione non solo gli eventi di spettacolo ma anche i talk più impegnati come quello che ha visto protagonista Gessica Notaro e le Forze dell’ordine del territorio e in cui la ribalta di MystFest ha acceso i riflettori sul tema purtroppo attualissimo del femminicidio e sulle “Piccole cose di valore non quantificabile” che fanno però l’enorme differenza tra l’amore e l’abuso,  come ha  mostrato acutamente e delicatamente il corto proiettato per l’occasione sul palco di MystFest a firma di Paolo Genovese e Gianluca Miniero.