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Attualità Riccione

Due Giugno. Le immagini da Riccione e l'intervento del sindaco Tosi

In foto: le celebrazioni per il due giugno a Riccione
le celebrazioni per il due giugno a Riccione
di Redazione   
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sab 2 giu 2018 15:09 ~ ultimo agg. 15:15
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Anche a Riccione si è svolta oggi la celebrazione del 72° anniversario della nascita della Repubblica Italiana in piazzale Ceccarini. Celebrazioni avvenute nell’ambito del DIG Festival con una lettura scenica affidata a Francesco Rotelli della compagnia Gli Omini, dal titolo “I principi fondamentali per la festa della Repubblica. Utopie, costituzioni, nazioni immaginarie”, durante un incontro promosso da Riccione Teatro in collaborazione con il Liceo statale “A. Volta – F. Fellini” e l’Istituto Musicale di Riccione. Presenti le autorità civili e militari. “Per Riccione – ha detto il sindaco Renata Tosi nel suo intervento – unità vuol dire avere fiducia nelle energie buone che possiede, negli uomini e nelle donne, nei suoi anziani e nei suoi giovani. Significa confrontarsi in modo costruttivo“.

L’intervento del sindaco

Celebriamo oggi la Festa della Repubblica, nata il 2 giugno 1946. Certamente il prodotto più alto di quel difficile periodo di divisioni, di resistenza al nazifascismo e di liberazione, fu la Costituzione. Festeggiare questa ricorrenza auspico che abbia un significato ampio, nel senso di riflettere e valutare le prospettive future. Sta a noi tutti, amministratori, cittadini, genitori, formatori nella scuola e nelle associazioni, dimostrare di credere nell’unità, anche nella vita quotidiana, con spirito sereno, concordia e collaborazione. Per Riccione unità vuol dire avere fiducia nelle energie buone che possiede, negli uomini e nelle donne, nei suoi anziani e nei suoi giovani. Significa confrontarsi in modo costruttivo. La storia della nostra Nazione è costituita da piccoli e grandi eventi ma anche da grandi ideali e grandi valori. Facciamoci interpreti nella nostra realtà di questi valori! ll 2 giugno 1946 fu anche un momento di affermazione di libertà. Libertà di voto, di opinione e di scelta. Costruiamo tutti assieme un progetto di libertà, conoscerci gli uni con gli altri ci farà più liberi. Il passato è un patrimonio che non dobbiamo dimenticare, ma al contrario legare indissolubilmente alla costruzione del nostro futuro, passo dopo passo. Abbiamo l’obbligo morale di mettere i nostri successi, i nostri errori e le nostre esperienze al servizio dei giovani. A loro era rivolta la speranza di libertà e rinascita di quegli uomini e quelle donne che, dopo le terribili tragedie del secondo conflitto mondiale, si avviarono alle urne il 2 giugno 1946. Alle giovani generazioni occorre trasmettere il messaggio di mantenere sempre il rispetto per sé stessi, per la propria dignità e i propri valori. Il vero nemico da combattere è il pessimismo, ecco perchè chi rappresenta le Istituzioni ha il compito di trasmettere energia ed entusiasmo nella certezza che il mondo di domani possa vedere i nostri ragazzi protagonisti. Molte persone hanno paura del futuro, è come se lo considerassero una minaccia, non una grande opportunità. Le trasformazioni della società sono oggettivamente in atto. E’ allora necessario essere ottimisti tenendo però sempre i piedi ben piantati a terra. Occorre recuperare la fiducia dei cittadini nel proprio Paese. Investire nella qualità della vita pubblica, delle relazioni, dello stare assieme, in altre parole del Bene Comune. Dobbiamo tornare a credere in noi stessi, a volersi bene, ad apprezzare ciò che viene fatto. Solo così saremo da esempio per le giovani generazioni, protagonisti quest’anno nell’ambito del Dig Festival Riccione, di un percorso laboratoriale inedito. Da loro un messaggio di speranza, che faccio mio a nome dell’Amministrazione Comunale alla città di Riccione. Viva la Repubblica, viva la Libertà!