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Rimini Scuola

Esternalizzazione. Petrucci (PD): non è proposta aleatoria

In foto: foto di repertorio
foto di repertorio
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 26 set 2016 10:57
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Sul tema dell’esternalizzazione dei servizi educativi interviene anche il consigliere comunale del PD Matteo Petrucci, che invita l’opposizione, in particolare il capogruppo della Lega Pecci intervenuto con una nota molto critica, a non strumentalizzare un tema cosi delicato. E afferma che le esperienze di gestione esterna, sia nei servizi che nelle mense, già in essere siano positive.

Per quanto riguarda la tematica dell’esternalizzazione dei servizi
educativi, è in atto la classica azione di chi crea confusione, criticando a priori, senza lo bontà politica di voler costruire progetti concreti e
credibili. Il tema in questione non può essere strumentalizzato in alcun modo, dato che al centro di tutto si trova quanto di più importate il nostro tessuto sociale vanta: i bambini, la loro educazione ed il loro futuro; ciò che quindi rappresenta l’avvenire della città. 
La proposta di affidare all’esterno i servizi educativi non è aleatoria o
dal carattere sperimentale. In primis perché, nella nostra città, già due scuole materne sono gestite esternamente, registrando risultati positivi espressi dalle tanto citate customer satisfaction. 
Inoltre è da tempo che delle sedici mense totali, ben tredici sono state
esternalizzate con risultati ottimi. Quindi si tratta di scelte, situazioni, che già caratterizzano l’educazione quotidiana dei bambini.  Infine non ne risentirà la qualità del servizio offerto, anche perché
affidando esternamente i servizi educativi è ovvio che il Comune ricoprirà un ruolo importante. Il tutto tenendo le redini di ogni ambito che contraddistingue il servizio educativo: il livello pedagogico, il costo
delle rette, i controlli. 
Mettere in un unico pentolone il tema dell’infanzia, degli autovelox
(effettivamente era un po’ che non se ne parlava), il regime fiscale
agevolato per le cooperative, è come cercare di fare gol con le mani nel
bel mezzo di una partita di calcio.
Oppure, ricordando i tempi delle scuole superiori, è come quando la
professoressa di italiano assegnava voti negativi giustificandoli con una famosa sentenza: “Sei andato fuori tema”. Non esiste un “Sistema Rimini”. Esiste, invece, una Rimini che vuole
“fare sistema”, coinvolgendo le serie realtà attive da anni ed anni in
determinati settori, guardando e remando tutti nella medesima direzione“.