Rimini Calcio, alla scadenza si presentano due proposte: risalita da Eccellenza o triennio in D
Alla scadenza di oggi alle 12 sono arrivate le documentazioni richieste dall’amministrazione comunale per due proposte di gestione del Rimini. Una è quella locale legata all’imprenditore Giorgio Grassi, l’altra è quella di imprenditori laziale-umbra-riminese intorno ad Agostino Ripoli.
“Le prospettive – dice Gnassi – al momento sostanzialmente si equivalgono: quella umbra prevede un progetto triennale in D, quella di Grassi la partenza dall’Eccellenza per poi cominciare a salire. Ora le proposte andranno verificate. Non è escluso che altre documentazioni arrivino nel pomeriggio, e da oggi a lunedì, giorno della scelta, si vedrà se ci sono altri sviluppi”.
Ma i progetti – ribadisce il sindaco – devono essere “sani, sobri e autorevoli”. Entro il 5 agosto andrà iscritta una società per la quale l’amministrazione potrà presentare alla FIGC una lettera di motivato accreditamento.
Alla riunione promossa da Comune e Camera di Commercio una quindicina i presenti soprattutto rappresentanti di categorie e associazioni: vista l’affluenza, ci si è spostati dalla sala convegni a quella del consiglio. La richiesta è di manifestare disponibilità a sostenere una “fondazione in partecipazione” (formula più snella rispetto al consorzio di imprese) che sostenga non solo la nuova compagine societaria del calcio, ma lo sport a 360 gradi con un consiglio generale e un consiglio di gestione per decidere come utilizzare i fondi. Di questo si è parlato nella seconda parte dell’incontro, chiusa alla stampa.
Oltre al sindaco, all’assessore Brasini e a Moretti della Camera di Commercio, c’erano rappresentanti di albergatori, Confcommercio, CNA, RiminiFiera, Ordine degli Architetti e di altre Associazioni.