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Ambiente Rimini

Inaugura Villa Malvina, da albergo in disuso a villa sostenibile

In foto: Villa Malvina
Villa Malvina
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 13 feb 2016 09:44 ~ ultimo agg. 09:49
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L’architetto Ilaria Maria Brauer dell’Agenzia CasaClima di Bolzano ha consegnato il Certificato di Qualità e la targhetta CasaClima A alle proprietarie di Villa Malvina, l’edificio residenziale a energia zero realizzato in via Fiume 7 a Rimini, zona piazzale Kennedy su progetto dell’ing. Sergio Pesaresi, studio logicagotica. Il vecchio albergo di Marina centro versava in disuso da vent’anni in uno stato di semi-abbandono e oggi, grazie alla sensibilità e capacità di proprietà e tecnici,diventa una villa residenziale con tre abitazioni e uno studio professionale improntata al concetto di sostenibilità. Un intervento a consumo di suolo zero e, grazie al radicale intervento di demolizione con fedele ricostruzione della sagoma preesistente, nonché un edificio a energia quasi zero.

il taglio del nastroOltre al Sindaco Gnassi, accompagnato dall’ing. Monia Colonna, Energy-Manager del Comune dei Rimini, erano presenti alla cerimonia il progettista ing. Sergio Pesaresi, progettista e l’arch. Maria Ilaria Brauer, dell’Agenzia CasaClima di Bolzano che ha consegnato alle proprietarie Laura e Federica Viola il certificato e la targhetta CasaClima con cui l’ente della Provincia Autonoma di Bolzano certifica la qualità con cui è stato progettato e realizzato un edificio energeticamente efficiente e sostenibile.

Per il sindaco Andrea Gnassi ” Villa Malvina concretizza l’idea di un futuro verso cui vorremmo si orientasse sempre più lo sviluppo nella nostra città e nel nostro Paese. Un’edilizia qualitativa, fatta di recupero dell’esistente e senza consumo del territorio, contrassegnata da tecniche del costruire e utilizzo di energie rinnovabili che alzano l’asticella sulle potenzialità del risparmio energetico, a beneficio delle tasche dei cittadini e soprattutto della qualità ambientale complessiva. Un bel segnale davvero per tutti noi, del quale ringrazio proprietà e tecnici.”


 

La scheda di VILLA MALVINA

Villa Malvina è un edificio residenziale, appena ultimato, la cui progettazione è stata informata dal concetto di sostenibilità, concetto declinato nei significati più attuali.
Innanzitutto è un intervento a consumo di suolo zero. L’edificio, infatti, era un vecchio albergo in disuso da vent’anni, che versava in uno stato di semi-abbandono,
parte di un agglomerato urbano molto denso con due lati in aderenza a edifici di altra proprietà. Ora è una villa residenziale con tre abitazioni e uno studio professionale. E’ importante sottolineare che recuperare un’area dismessa contiene un forte connotato di rispetto sociale ed ambientale.

Il secondo aspetto di sostenibilità è stata la scelta di optare non per una mera ristrutturazione dell’esistente ma in un intervento di demolizione con fedele
ricostruzione della sagoma preesistente. In tal modo l’intervento ha permesso,
in termini architettonici, di perpetuare una riconoscibilità storica dell’agglomerato
urbano al quale l’edificio appartiene, senza stravolgerne l’impatto volumetrico e al
contempo ha assicurato, in termini strutturali, di implementare i più avanzati criteri di protezione contro il sisma (Eurocodici).

Un terzo livello della sostenibilità è contenuto nella scelta di realizzare un edificio a
energia quasi zero con un elevato standard di comfort abitativo interno.
La progettazione ha seguito il protocollo dell’Agenzia CasaClima per la classe A:
l’involucro, ben progettato e con alte prestazioni sia in regime invernale che in
regime estivo, garantisce un elevato comfort abitativo e permette di determinare un
basso carico termico per il riscaldamento e la climatizzazione. Ciò ha permesso di
installare un impianto termico di nuovissima generazione a bassa potenza e ad alta
efficienza che utilizza quale unica fonte l’energia elettrica prodotta in loco.
Villa Malvina ha un fabbisogno energetico per il riscaldamento pari a 17 kWh/mq.anno, quando un edificio realizzato negli anni ’80-’90 ne richiede
mediamente 200. Ogni appartamento è dotato di un impianto di VMC (ventilazione meccanica controllata) con recuperatore di energia ad alta efficienza. L’impianto di
VMC garantisce un’ottima qualità dell’aria interna e un comfort abitativo elevatissimo, controlla la corretta percentuale di umidità relativa in regime estivo e
determina un notevole risparmio energetico. Un unico impianto centralizzato con pompa di calore aria-acqua, con alto COP (coefficiente di prestazione), gestisce il
riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo utilizzando il medesimo impianto a pannelli radianti posti sotto il pavimento.
In copertura sono stati installati 40 pannelli fotovoltaici che garantiscono una potenza di picco pari a 10 kW. La produzione di energia elettrica derivante da
questi pannelli garantisce la copertura dell’intera quota di energia richiesta dall’impianto per la climatizzazione estiva ed invernale e per la produzione dell’acqua calda sanitaria (ACS). In tal modo villa Malvina si auto-alimenta, non consuma alcuna fonte di energia fossile non rinnovabile (nemmeno nelle cucine dove sono stati installati fornelli ad induzione elettrica), non emette fumi di scarico (fumi che causano l’inquinamento cittadino) e non produce CO2 che sappiamo essere causa dei cambiamenti climatici in corso.
Sostenibilità è stata anche la base sulla quale si sono individuati i materiali da utilizzare: si sono preferiti materiali naturali con certificazione di sostenibilità ambientale e di vicina produzione.

Villa Malvina è uno dei primi edifici italiani a possedere già le caratteristiche peculiari di NZEB (edificio a energia quasi nulla) che la direttiva europea 31/2010 imporrà
a tutte le costruzioni a partire dal 2020.