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Rimini Scuola

Nuove scuole: in due anni investimenti per oltre 25 milioni

In foto: Il nuovo polo scolastico di Rimini Nord "Fa bene"
Il nuovo polo scolastico di Rimini Nord
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 4 nov 2015 15:33 ~ ultimo agg. 15:50
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“Nel giro di due anni saranno quasi 2 mila i bambini che si siederanno sui banchi delle tre nuove scuole che il Comune di Rimini ha realizzato e sta realizzando e sulle quali investiremo una cifra superiore ai 25 milioni di euro”. Lo dicono il sindaco Andrea Gnassi ed il vicesindaco Gloria Lisi, che hanno presentato lo stato dell’arte allo stand che il Comune ha allestito a Ecomondo (a Rimini Fiera), uno stand dedicato in gran parte alla “scuola sostenibile”.

Prima il “villaggio” del Villaggio I Maggio, completato a settembre 2014, poi la nuova scuola XX settembre, con il cantiere in partenza a giorni e infine il nuovo polo scolastico “Fa bene”, in corso di progettazione e inserito nel piano triennale dei lavori Pubblici: sono questi i tre progetti cardine del piano di interventi di edilizia scolastica avviato dall’amministrazione comunale.

Nel 2014 6 milioni di euro sono stati investiti nella scuola elementare del Villaggio I Maggio, una struttura di tre cicli con mensa e palestra che ospita 500 bambini. A novembre inizieranno i lavori per la scuola d’infanzia XX settembre, una struttura in legno, completamente antisismica, ad alte prestazioni, per evitare dispersioni termiche e surriscaldamento degli ambienti e che sarà in grado di inserirsi al meglio nel tessuto urbano e allo stesso tempo che diventi un luogo di incontro per la comunità, sull’esempio della scuola del Villaggio Primo Maggio. Tre sezioni, per un totale di 80 bambini e un investimento di 1,5 milioni di euro.

A Rimini nord sorgerà il nuovo polo scolastico “Fa bene”, che comprenderà una scuola primaria di tre cicli (investimento 8 milioni), quattro sezioni per l’infanzia (2 milioni di euro) e tre cicli di scuola media, per 600 ragazzi (8 milioni di euro), oltre a palestre, aree esterne e campi sportivi. Un investimento di 18 milioni di euro per la realizzazione di un polo scolastico unico per innovazione e tecniche di costruzione in Italia.

“Il tema non è solo quello, ovvio, del mettere al centro del progresso della nostra città l’educazione – commentano il sindaco Andrea Gnassi e il vicesindaco Gloria Lisi. C’è una ragione di più nell’aver voluto realizzare scuole con caratteristiche in termini di bellezza, utilizzo di energie rinnovabili, dislocazione degli spazi, coinvolgimento di alunni, insegnanti e famiglie nel “disegno”: la ragione è quella di volere fare delle scuole il centro di una ritrovata relazione tra cittadini e territorio. Per ricucire le fratture della nostra città abbiamo pensato alla scuola: il rammendo delle periferie parte di lì, da luoghi che non sono un “lezionificio” ma spazi aperti ai quartieri, presidi di cultura e allo stesso tempo presidi di socialità in territori oggetto di sensibili cambiamenti demografici negli ultimi anni”.