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Rimini

TRC, nuove schermaglie. Amministrazione stoppa AM, maggioranza replica a Ubaldi

In foto: L'area a monte della ferrovia in zona Porto a Riccione
L'area a monte della ferrovia in zona Porto a Riccione
di Redazione   
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mer 27 ago 2014 17:31 ~ ultimo agg. 29 ago 19:40
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A Riccione torna a surriscaldarsi il clima intorno al TRC: tra Comune e AM e tra i gruppi consiliari. Per l’Amministrazione Comunale non ci sono le condizioni per consentire l’apertura già il 1 settembre dei cantieri del TRC tra Viale Rimini, Viale dei Mille e Viale delle Magnolie.

È questa la risposta che l’Amministrazione Comunale di Riccione intende inviare ad Agenzia Mobilità di Rimini che lo scorso luglio aveva chiesto al Comune di Riccione l’autorizzazione per la chiusura al traffico dei tre viali a partire dal 1 settembre.
L’Amministrazione Comunale invita AM a rivedere il suo piano dei lavori e a procrastinare ad altra data la sua richiesta di autorizzazione, adducendo una serie di motivi.
A partire dalla considerazione che “a settembre la stagione turistica è ancora in pieno svolgimento e chiudere, nella data proposta, tutte tre le strade significherebbe far chiudere molte attività che operano non solo in prossimità dei cantieri ma anche quelle che operano al di sotto del sottopasso di via dei Mille/Parini.
Anche la viabilità parallela alla ferrovia si complicherebbe notevolmente con forti ripercussioni sulla viabilità dell’intera città. Il traffico proveniente dalla stazione, considerando il Viale Ceccarini chiuso, verrebbe, insieme al passaggio di oltre il 90% dei mezzi pubblici, incanalato sui Viale Lungorio e Cortemaggiore, del tutto inadeguati a sopportare un flusso di traffico di questa intensità”.
“Fermo restando – prosegue l’Amministrazione Comunale – che modificare i percorsi delle linee urbane dei mezzi pubblici è pressoché impossibile sia perché a metà settembre ci sarà la ripresa del trasporto scolastico, sia anche perché per tanti e molti casi le linee urbane non potrebbero raggiungere l’unico capolinea presente in centro che è quello di Piazzale Curiel”.
Altra motivazione: “la chiusura contemporanea dei tre viali stravolgerà completamente il sistema dei parcheggi che insiste lungo le tre arterie, dove trovano posto 286 autovetture che andrebbero a collassare la sosta nella zona a mare.
Senza contare, infine che dal 12 al 14 settembre si svolgerà a Misano il MotoGP che come ogni anno richiamerà in riviera un numero assai consistente di appassionati che troverebbe una città completamente bloccata, aumentandone il caos e i disagi”.

Intanto i gruppi consiliari di maggioranza replicano alle accuse di “imbavagliamento” avanzate ieri dal capogruppo del PD Fabio Ubaldi (vedi notizia).

“Tralasciando il fatto – spiega una nota – che le due delibere sono puramente strumentali e palesemente contraddittorie (una chiede di uscire dal progetto facendo pagare il conto ai Cittadini e l’altra addirittura di abbellirlo, proseguendo coi lavori), sono state presentate in maniera incompleta e formalmente non corretta”.
Dopo un’articolata ricostruzione di quanto avvenuto burocraticamente nelle ultime settimane, l’Amministrazione ribadisce di avere sempre operato nella massima correttezza e che la pratica oggetto del sospendere è semplicemente sospesa in attesa di regolarizzare gli adempimenti.
Per concludere “E’ inammissibile che un Consigliere (Ubaldi Ndr) si lamenti dell’operato degli uffici quando lui stesso impiega settimane per fornire un documento”, ribadendo ancora più seccamente le accuse di omissione di atti d’ufficio.