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Il bilancio di Capocasa. Risultati importanti ma anche rammarico

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lun 29 ott 2012 15:19 ~ ultimo agg. 00:00
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Da una parte, l’orgoglio per i tanti risultati raggiunti, con indagini importanti spesso chiuse nel giro di pochi giorni, e per esperienze che hanno fatto scuola come la chiusura della Mecca o il sequestro di appartamenti e hotel usati per l’abusivismo. Dall’altra, soprattutto le difficoltà nel contrasto alla prostituzione: un’attività intensa che si è scontrata con le nuove caratteristiche del fenomeno: prostitute comunitarie e senza più protettori. E condotta sempre sul filo di leggi che davano poche possibilità: tanto che tre agenti sono stati denunciati per abuso di atti d’ufficio dopo avere controllato due volte le stesse prostitute. A chi ripropone il modello che a fine anni ’90 tolse dai marciapiedi le nigeriane, Capocasa risponde che non si possono fare paragoni tra epoche profondamente diverse: le nigeriane erano extracomunitarie e l’espulsione, pur con tutte le fatiche, era uno strumento efficace.
Sull’abusivismo, Capocasa si dice soddisfatto dei recenti risultati: il fenomeno non è debellato, occupando il territorio prima degli abusivi, si evitano le lunghe distese di merce contraffatta.
Un ringraziamento ai suoi uomini e agli altri rappresentanti delle forze dell’ordine per l’impegno comune e coordinato.
Da migliorare, nel contrasto ai furti in appartamento, c’è il presidio notturno alle strade in uscita alla città. Inevitabile il rammarico per la ferita ancora aperta della nuova Questura.