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Provincia Turismo

Terremoto. Montanari (Fiavet): tante telefonate in agenzie, ma poche disdette

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gio 7 giu 2012 16:49 ~ ultimo agg. 00:00
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La rassicurazione è stata espressa nei giorni scorsi anche dal ministro Gnudi e tradotta in azioni concrete dall’Apt regionale che ha lanciato una campagna apposita nei paesi esteri che più frequentano la riviera stanziando risorse aggiuntive. Il nuovo sisma di ieri al largo di Ravenna, benché senza conseguenze per cose o persone, ha però fatto riesplodere nuovamente l’allarmismo. Un allarmismo alimentato anche da un’informazione non sempre corretta da parte di alcuni media nazionali con Rimini e Riccione sbattute in prima pagina, anche se di fatto non si sono registrati danni, e accostate ai territori emiliani, quelli si alle prese con vittime e crolli. Un allarmismo che rischia di mettere a rischio il turismo in Riviera in un’estate che si preannuncia già complicata per altri motivi. “Al momento non risultano disdette legate al sisma” spiega l’assessore provinciale al turismo Galli che ieri si è appellato proprio agli operatori dell’informazione chiedendo correttezza. In molti però hanno chiesto rassicurazioni alle agenzie viaggi.

“Abbiamo ricevuto tante telefonate di persone che volevano essere tranquillizzate, e noi lo abbiamo fatto – spiega ai microfoni di IcaroTv Giovannino Montanari, vicepresidente Fiavet Emilia Romagna e titolare di un’agenzia – Nessun albergo è stato lesionato sulla riviera e tutto è aperto: bar, ristoranti, parchi. Se con i turisti italiani è però più semplice perché sanno che Rimini e Riccione non sono in Emilia, con gli stranieri c’è qualche difficoltà in più: gli operatori del nord Europa non sempre infatti distinguono l’Emilia dalla Romagna. Certamente quella che ci aspetta sarà un’estate difficile ma non credo, al di là della preoccupazione, che ci possano essere disdette legate al terremoto.”
“Sono tanti anche i cittadini delle zone terremotate ospitati nelle strutture romagnole e non credo – conclude Montanari – che la protezione civile li avrebbe indirizzati da noi se ci fossero stati rischi.”

(nella foto Giovannino Montanari)