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Rimini Sanità

Riduzione servizio puerperio. Brunori e Pazzaglia: prospettiva da scongiurare

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dom 17 giu 2012 16:24 ~ ultimo agg. 00:00
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Brunori (IDV) e Pazzaglia (Sel – Fare Comune) condividono la necessità di evitare una simile prospettiva. Ma se il primo si dice fiducioso nella capacità della Giunta di attivarsi per risolvere il problema, il secondo addossa proprio al sindaco, accusato di scarsa attenzione ai problemi del welfare nonostante le ripetute sollecitazioni, la corresponsabilità della situazione insieme all’Ausl.
Scrive Brunori, che si impegna a presentare un’interrogazione in merito: “E’ inconcepibile che se quanto letto rifletta il vero, il comune e asl non faccia nulla per mantenere un servizio tanto importante per la città. Possibile che in giunta comunale ove ci sono 4 donne e quindi piu’vicine e sensibili alla problematica, nessuna abbia sollevato il caso e lo voglia affrontare seriamente? Impossibile .
Stimo e apprezzo il lavoro della giunta e sono sicuro che sollevando pubblicamente il problema questo sarà affrontato e risolto subito.
Tanti consiglieri hanno figli o li avranno nella loro vita e tutti destra o sinistra devono intervenire per evitare una tale drastica riduzione di orario, di servizio e di supporto
“.
Ricorda invece Pazzaglia, che intende chiedere il ripristino del rpecedente servizio: “Il puerperio è il periodo di 6 settimane dopo il parto. E’ un periodo particolare pieno di novità ma anche di
impegno fisico ed emotivo. Anche le donne più preparata e più sicure possono sentirsi sconfortate. Nella settimana dopo il parto gli alti e i bassi sono una frequente reazione di adattamento alla nascita di un figlio. Un sostegno
quotidiano da parte di personale competente è fondamentale per aiutare a riconoscere i propri limiti e saper fronteggiare le difficoltà. A Rimini nel Consultorio ogni mattina dal lunedi al venerdi le ostetriche incontrano diverse
donne, dimesse dall’ospedale dopo il parto, che chiedono aiuto per l’allattamento o per capire come meglio comportarsi col neonato. E’
fondamentale una presenza quotidiana perché con i neonati dover aspettare dei giorni per avere ascolto diventa un’attesa troppo lunga.