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Ambiente Cattolica

I pinguini s'innamorano. All'acquario si attende la deposizione delle uova

In foto: In queste settimane nella casa dei Pinguini di Humbolt si stanno formando le prime coppie tra i 12 esemplari ospiti, alcuni di loro si preparano a diventare mamme e papà. Nel loro habitat di oltre 80 mq con 70.000 litri di acqua marina, alcuni fanno già "coppia fissa". Babba e Lalla sono la prima coppia
In queste settimane nella casa dei Pinguini di Humbolt si stanno formando le prime coppie tra i 12 esemplari ospiti, alcuni di loro si preparano
a diventare mamme e papà. Nel loro habitat di oltre 80 mq con 70.000 litri di acqua marina, alcuni fanno già
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gio 21 apr 2011 17:10 ~ ultimo agg. 00:00
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tra effusioni, tenerezze
ed emissioni di richiami particolari, ma anche tuffi e gare di velocità sott’acqua. Babba e Lalla sono la prima coppia che si è formata (i loro nomi sono stati assegnati dagli amici di Facebook), hanno entrambi 3 anni, lui è il pinguino mascotte, il più tondo e goffo è quello che taglia per primo
il traguardo durante la distribuzione del cibo quotidiano ed è quello che
ha un’innata predisposizione al comando, lo si riconosce dalle fascette di
identificazione sulle ali di colore bianco, rosso e verde. Per primo ha
scelto il nido che ogni giorno prepara per la cova con detriti, sassolini
e ramoscelli di paglia ed è sempre in guardia perché nessuno si permetta
di usurparlo. Lalla è la più giocherellona del gruppo, è quella che adora
nuotare davanti ai bambini, li rincorre e si ferma davanti a loro come se
volesse farsi accarezzare, è sempre lei che per prima punzecchia col suo
becco la muta e la maschera degli acquaristi durante le ordinarie pulizie
della vasca. La si riconosce per la fascetta bianco e rossa. Fra qualche giorno potrebbero avvenire le prime deposizioni di uova – che generalmente sono 2 – e vengono covate da entrambi i pinguini per circa 40 giorni. Al momento della schiusa, la maggior parte dei pulcini è ricoperta da un piumaggio grigio fuligginoso, in alcune specie macchiato di bianco e di grigio. Sebbene discendano da progenitori capaci di volare, i pinguini si sono specializzati nel nuoto: le loro ali, tenute rigide e tese, assomigliano alle pinne dei vertebrati nuotatori, e la velocità è simile a quella dei delfini. Questa colonia di Pinguini arrivata lo scorso anno all’ Acquario, fa parte di un progetto di salvaguardia e di conservazione di alcune specie ritenute in pericolo di estinzione, al quale l’Acquario di Cattolica aderisce ed è promosso e coordinato da EAZA,(Associazione Europea Zoo ed Acquari), l’ente che coinvolge e raggruppa varie strutture sia italiane che europee. I pinguini sono tutti nati in ambiente controllato, 8 dei quali provengono dall’Acquario di Chester in Inghilterra, e 4 dall’Acquario di Vienna.L’Acquario di Cattolica, da quest’anno promuove un progetto denominato: “Salva una specie in pericolo”, mirato alla tutela e salvaguardia di alcune specie fortemente minacciate. I Pinguini di Humboldt, oltre a squali e a tartarughe marine, diventano i protagonisti di una delle azioni promosse da questo progetto . “Salva una specie in pericolo’. Purtroppo l’incontrollata ed eccessiva pesca, la raccolta di
guano per uso fertilizzante in agricoltura, ha portato la popolazione dei
Pinguini di Humboldt che vivevano a Punta San Juan a diminuire
significativamente negli ultimi 20 anni. Oggi questa specie è indicata
dalla Red List della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della
Natura) come a rischio di estinzione e in natura se ne contano poco più di
3.000 esemplari.